Torino, 14 apr. (LaPresse) – Crolla l’Inter, si rialza la Roma. La squadra di Stramaccioni cade a Trieste contro il Cagliari sotto i colpi di Pinilla, autore di una doppietta. Buona prestazione dei nerazzurri nel primo tempo, ma nella ripresa complici anche gli infortuni di Gargano e Nagatomo l’Inter crolla e, classifica alla mano, dice addio alla Champions e forse anche all’Europa League. Risorge invece la Roma di Andreazzoli, che aggancia momentaneamente la Lazio al quinto posto dopo il sofferto successo contro il Torino.

Osvaldo porta in vantaggio i giallorossi, Bianchi con un gol di rapina pareggia per i granata, ma nella ripresa un eurogol di Lamela e un palo di Cerci fermano il Toro, costretto ora a guardarsi le spalle. Un punto a testa per Genoa e Sampdoria. Blucerchiati in vantaggio su punizione di Eder al 28′, i rossoblù trovano il pari al 35′ della ripresa con un tiro cross di Matuzalem che si infila sotto l’incrocio dei pali, anche se il pareggio non migliora di molto la classifica della squadra di Ballardini. A Parma Muriel non fa rimpiangere Di Natale e l’Udinese vola, violando il Tardini 3 a 0, mentre tra Chievo e Catania (0-0) è la noia a vincere.

L’INTER AFFONDA A CAGLIARI. Trieste, 14 apr. (LaPresse/Italia Media) – Sul neutro del Nereo Rocco di Trieste perde ancora l’Inter di Stramaccioni, che contro il Cagliari dell’ex Pinilla raccoglie la terza sconfitta consecutiva. Dopo un primo tempo dove sono i nerazzurri ad andar vicino al gol con Cambiasso, che al quarto d’ora incoccia il legno della porta di Agazzi, nella ripresa la sfortuna si accanisce sui milanesi che perdono Gargano per infortunio e poi subiscono l’ennesimo rigore stagionale, procurato da un contatto tra Silvestre e Pinilla e trasformato dal cileno. Poco dopo Nagatomo, appena entrato in campo, lascia per infortunio, costringendo Stramaccioni ad inserire Samuel in versione centravanti. Alla mezz’ora arriva il raddoppio del Cagliari ancora con Pinilla, ben servito in piena area da Cabrera. Nel finale l’Inter prova a reagire ma sono i sardi a sfiorare il terzo gol con Ibarbo, che centra in pieno la traversa di Handanovic. Il triplice fischio acuisce la crisi dell’Inter, al momento fuori anche dai piazzamenti che valgono l’Europa League, mentre il Cagliari festeggia una salvezza ormai certa.

LA ROMA PASSA A TORINO. Torino, 14 apr. (LaPresse/Italia Media) – Colpaccio della Roma a Torino. I giallorossi hanno già archiviato il pari nel derby di lunedì scorso ritrovando una vittoria fondamentale in chiave europea. Gara subito scoppiettante con la Roma che punge a spron battente e il Torino che tenta di arginare la furia del tridente giallorosso composto da Lamela-Osvaldo-Dodò. Al 22′ arriva il gol di Osvaldo, abile a scavalcare il portiere Gillet con un pallonetto di testa su assist di Balzaretti. L’attaccante sigla la sua dodicesima rete stagionale dopo un digiuno di 72 giorni. Il Torino però non si arrende e prima colpisce un clamoroso palo con Cerci direttamente da calcio di punizione e un minuto dopo, alla mezz’ora, perviene al pareggio con il solito Bianchi che trafigge Stekelenburg con un tiro imparabile.

Nella ripresa altro legno del Toro, ancora con Cerci che calcia a giro ma trova Stekelenburg che alza la palla e con l’aiuto della traversa sventa il pericolo. Sulla respinta Bianchi fallisce il tap in vincente a porta praticamente sguarnita. Gol fallito, gol subito e un minuto dopo Lamela firma il vantaggio con un bellissimo tiro a giro che fa secco Gillet. Il Torino non vuole perdere e tenta il tutto e per tutto, ma Stekelenburg dimostra di essere in giornata di grazia e sventa tutti i pericoli, su tutte la mega parata sulla velenosa punizione di Cerci al 28′. La Roma stringe i denti e resiste agli attacchi granata, negli ultimi dieci minuti resta in dieci a causa dell’espulsione di Balzaretti (per somma di ammonizioni) ma il Torino non ne approfitta. Anzi, rischia di subire il tris quando Totti (subentrato a Pjanic nella ripresa) raccoglie un pallone perso da Cerci e dà il la per un contropiede con una grande invenzione, ma Florenzi non trova il guizzo vincente. Poco importa, la Roma supera l’Inter in classifica e aggancia momentaneamente la Lazio a 51 punti.

POCHE EMOZIONI TRA CHIEVO E CATANIA. Verona, 14 apr. (LaPresse/Italia Media) – Un anticipo di fine stagione. Chievo e Catania si accontentano del pari (0-0) al termine di un match che non offre nessuno spettacolo. Per i clivensi un punto importante anche se non ancora decisivo per conquistare la salvezza matematica. Nel primo tempo non succede praticamente nulla. L’unica nota di cronaca è il giallo a Bellusci per gioco scorretto. Sono i padroni di casa a fare la partita e a provare qualche incursione ma senza grande convinzione. Il Catania si limita a controllare i ritmi della gara ma non dà l’impressione di avere le energie per piazzare il colpo e la prima metà si chiude con un noioso 0-0. Nella ripresa ci si aspetterebbe qualcosa in più dalle due squadre ma la gara stenta a decollare. Al 3′ ci prova Bergessio con un colpo di testa ravvicinato su cui si oppone alla grande Puggioni, ma è solo un lampo. Il Catania tiene di più il possesso palla e prova ad impensierire la retroguardia avversaria, ma arriva alla conclusione solo dalla distanza e non riesce mai veramente a mettere paura ai padroni di casa. La gara sfila via senza emozioni con le due formazioni che fanno capire che per l’occasione il pareggio va più che bene.

MURIEL SHOW, UDINESE CORSARO. Parma, 14 apr. (LaPresse/Italia Media) – Pesante sconfitta casalinga del Parma che si arrende con un netto 3-0 all’Udinese trascinata da uno splendido Muriel, autore di una doppietta. C’è solo l’Udinese in campo nella prima metà del match. I friuliani cominciano subito con il piede giusto grazie a Muriel che sembra scatenato. L’attaccante colombiano ci mette solo 12 minuti prima di trovare il bersaglio grazie ad una bella imbeccata del compagno di reparto Zielinski. Il Parma è nel pallone e non riesce mai a reagire. I ducali sono in affanno e dopo essersi salvati in un paio di occasioni vengono puniti ancora una volta da Muriel che appoggia in rete un assist di Basta. Al 45′ i friuliani hanno anche la palla dello 0-3 che Allan spreca malamente. Nella ripresa la situazione non cambia. E’ sempre l’Udinese a fare la partita ed a chiuderla al 17′, splendida azione personale di Muriel per Zielinski sulla ribattuta Pereyra batte per la terza volta Mirante. La gara finisce praticamente qui. L’Udinese ci prova ancora mentre nel Parma Amauri è l’ultimo ad arrendersi.

RISULTATI. Pescara-Siena 2-3, Atalanta-Fiorentina 0-2 (giocate ieri); Palermo-Bologna 1-1 (giocata alle 12.30); Cagliari-Inter 2-0, Chievo-Catania 0-0, Genoa-Sampdoria 1-1, Parma-Udinese 0-3, Torino-Roma 1-2. Milan-Napoli si gioca alle 20.45. Lazio-Juventus domani alle 20.45.

CLASSIFICA. Juventus 71 punti; Napoli 62; Milan 58; Fiorentina 55; Lazio 51; Roma 51; Inter 50; Udinese 48; Catania 47; Cagliari 42; Parma 39; Bologna 38; Sampdoria 37 (-1); Atalanta 37 (-2); Torino 36 (-1); Chievo 36; Siena 30 (-6); Palermo 28; Genoa 28; Pescara 21.

Milan, Napoli, Lazio e Juventus una partita in meno.

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