Genova, 14 apr. (LaPresse/Italia Media) – Alla fine di un derby nervoso e noioso, con il Genoa a rincorrere in affanno una Sampdoria sbadata nel finale, l’1-1 della stracittadina della lanterna fa sorridere solo i tifosi doriani, che cantano invocando la retrocessione per i cugini. Ed in effetti il pari lascia nei pasticci un Genoa tornato nel tunnel da qualche partita, dopo una rimonta importante iniziata con l’arrivo di Ballardini. Resta calda anche la posizione del tecnico, che già ha rischiato grosso dopo il ko di domenica scorsa a Napoli e che non sembra aver dato la scossa giusta a una squadra apparsa impaurita, frenata e poco lucida. Il gol segnato a 10′ dalla fine di Matuzalem, un mezzo regalo di Romero ingannato dalla traiettoria del tiro cross del brasiliano che si infilava all’incrocio dei pali, serve quantomeno ad evitare l’umiliazione di perdere il derby ma è acqua che non disseta una classifica deficitaria. Di contro può star bene a una Sampdoria egualmente poco esaltante, che ha avuto il torto di non saper difendere il vantaggio maturato nel primo tempo.

I gol son quel che resta della cronaca di una gara falcidiata da falli e tempestata dai cartellini. L’arbitro Orsato di Schio alla fine espellerà Costa (e i doriani subiranno il gol del pari proprio in dieci uomini dopo l’espulsione per doppio giallo del difensore) e ne ammonirà altri nove tra le due squadre. Di spettacolo, insomma, se ne è visto poco e coreografia a parte poco va ricordato di questo derby. Anche la rete che al 28′ aveva lanciato la Samp dopo un avvio di gara al cloroformio, con le due squadre preoccupate solo di non perdere, non è di quelle che andranno nelle cineteche. Colpa anche di Frey, poco reattivo sulla punizione di Eder da posizione centrale di poco fuori area: la palla supera la barriera, tocca il palo alla destra del portiere ed entra in rete. Non arriva la reazione del Genoa che spreca metà ripresa senza riuscire a rendersi realmente pericoloso. Un tentativo di Kucka con salvataggio di Poli e una punizione di Floro Flores sono i soli segnali di vita di una squadra che sembrava condannata alla sconfitta prima dell’errore di Romero che regalava il pari.

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