Vancouver (Canada), 7 apr. (LaPresse) – L’Italia è sotto due a uno dopo la seconda giornata della sfida con il Canada valida per i quarti di finale di Coppa Davis al Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre di Vancouver, sul veloce indoor. Daniele Bracciali e Fabio Fognini hanno ceduto in doppio alla coppia canadese formata da Daniel Nestor e dal giovane Vasek Pospisil per 6-3, 6-4, 3-6, 3-6, 15-13 al termine di un match durato quattro ore e 27 minuti e che lascia un carico di rimpianti e di rabbia. I due azzurri hanno lottato come leoni contro avversari e pubblico. Di fronte il mancino Nestor, ex numero uno e veterano del doppio ancora temibile su terreni veloci come quello sul quale si gioca a Vancouver. E’ vero che ha 40 anni, ma è tuttora numero 6 della classifica di doppio, vanta 80 titoli nella specialità tra cui 8 nei tornei dello Slam, diversi masters e anche l’oro olimpico con Lareau ai Giochi di Sydney 2000. Con la Spagna al primo turno aveva giocato sempre in coppia con Pospisil, perdendo contro Granollers/Lopez, vincitori del Masters 2012, in cinque set.
Gli azzurri non hanno potuto schierare la miglior coppia, ovvero Bolelli/Fognini a causa dell’infortunio del bolognese al polso destro. Al suo posto il 35enne Bracciali, anche lui specialista del doppio (è attualmente numero 25 del ranking). I due hanno raggiunto in carriera una finale Atp (nel 2012 a Casablanca sulla terra rossa), ma era la prima volta che giocavano in Coppa Davis. Contro i canadesi il match è scivolato via troppo veloce nei primi due set. Break nel primo al quinto game con Bracciali al servizio, ancora un break sempre al quinto gioco nel secondo, con Fognini che ha commesso due doppi falli. Sul 4-3 per i canadesi la prima palla break per gli azzurri con Nestor alla battuta: la risposta di Fognini sulla seconda del mancino nato a Belgrado si è però affossata in rete. E sempre il ligure ha ceduto il proprio turno di battuta nel terzo game del terzo set commettendo altri due doppi falli. Immediato il contro break sul servizio di Pospisil, anche grazie a un paio di errori di un Nestor, nell’occasione un po’ disattento: 2-2 e azzurri ancora in partita.
Nel game successivo lo stesso Nestor ha tenuto il servizio nonostante due doppi falli, ma il break della coppia italiana è arrivato sul servizio di Pospisil, alla seconda palla break a disposizione, dopo che sulla prima un rovescio di Fognini si era fermato sul nastro. Sul 5-3 ha servito Bracciali che al primo set point ha chiuso con uno smash sicuro. Nel quarto set Bracciali e Fognini sono saliti in cattedra: due break sempre con Pospisil alla battuta (quattro i turni di battuta persi consecutivamente dal 22enne canadese) e set in cassaforte nonostante il set point mancato al turno di servizio di Fognini. Ci ha pensato Nestor, con due doppi falli di fila a consegnarci game e set: 6-3 e tutto rimandato al set decisivo. Un quinto set che è stato un’altalena infinita di emozioni, una vera e propria battaglia con il pubblico sugli spalti scatenato, ma anche decisamente rumoroso e scorretto. La grande occasione i due azzurri l’hanno avuta nel sesto game, sul 3-2, quando con Nestor al servizio hanno conquistato due palle break consecutive (15-40), che il canadese ha annullato con due prime. Poi è stato una lotta punto a punto, con gli azzurri che hanno salvato una palle break sul 6-6 (Bracciali alla battuta), due sul 9-9 (Fognini al servizio) e una sul 12-12 ancora con Bracciali alla battuta.
In quel caso il punto è stato anche ripetuto due volte perché la prima dell’aretino era stata chiamata out, ma l’occhio di falco aveva dimostrato che era buona. Bracciali ha a lungo protestato con il giudice di sedia, lo statunitense Garner, chiedendo il punto senza ripetere il servizio perché la risposta di Nestor era finita fuori, ma niente da fare. In pratica, soprattutto nella partita decisiva, si è giocato in una bolgia. Il break che a deciso la sfida è arrivato sul 13-13 con Fognini al servizio: subito 0-40, poi un punto degli azzurri e quello dei canadesi. E’ stato Pospisil, che nella quinta partita ha servito benissimo (ha perso appena sei punti nei suoi turni di battuta), a mettere la parola fine ad un match che lascia tanti rimpianti e tanta rabbia agli azzurri: 15-13 dopo quasi quattro ore e mezza e dopo aver accarezzato il gusto dell’impresa. Nella serata di oggi i due singolari conclusivi: apre alle ore 23 italiane la sfida tra i due numeri uno, Milos Raonic e Andreas Seppi (nessun precedente tra i due). Quindi a seguire in campo Vasek Pospisil e Fabio Fognini (il ligure ha vinto l’unico precedente nel 2012 nelle qualificazioni del Masters 1000 Cincinnati).
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