Torino, 6 apr. (LaPresse) – Ancora stordita dal micidiale uno-due subito in casa del Bayern, la Juventus capolista fatica più del dovuto per avere la meglio del fanalino di coda Pescara. Abruzzesi domati solo da una doppietta di Vucinic nella ripresa, proprio l’uomo che che più di tutti è mancato a Monaco. Croce e delizia di Conte e dei suoi tifosi, il montenegrino si conferma però ancora una volta decisivo. Una prestazione in chiaroscuro quella della Juve, aggressiva solo a tratti, a volte leziosa e come spesso le accade sterile in fase offensiva. Pescara volenteroso ma nulla più. Mercoledì c’è il ritorno contro il Bayern, servirà un’impresa e soprattutto ben altra Juve. Nota lieta la prestazione a tratti dominante di Pogba.
Avvio di gara con una Juve aggressiva, con la ‘bava alla bocca’ proprio come aveva chiesto Conte. Pogba e Vucinic ci provano da fuori. Poi Lichtsteiner dalla destra pesca in mezzo Giaccherini per la girata al volo, respinta da Pelizzoli. Al 15′ bella combinazione Vidal-Giovinco, che entra in area ma trova un ottimo Pelizzoli a dirgli no. Al 24′ deliziosa palla di Vucinic per Vidal, che da due passi si vede respingere il tiro ancora da un super Pelizzoli. Intorno alla mezzora la Juve perde Giovinco dopo un brutto scontro in area del Pescara con Capuano: si teme una distorsione al ginocchio. Dentro Quagliarella. Proprio il neo entrato al 38′ sfiora il gol con un gran tiro da fuori respinto dal palo. Evidentemente in grande giornata, Pelizzoli sul finire di tempo dice di nuovo di no a Giaccherini. Ripresa che inizia subito con una clamorosa occasione per la Juve: Asamoah spara un tirocross dalla sinistra respinto da Pelizzoli sui piedi di Vucinic, che da due passi manda incredibilmente a lato. Questa volta il pubblico dello stadio inizia a fischiare. Una sorta di scossa per i bianconeri, che si riversano con rabbia nella metà campo del Pescara. Ancora super Pelizzoli respinge un esterno destro al volo di Quagliarella. Il Pescara non riesce ad uscire dalla sua metà campo.
Bucchi corre ai ripari, fuori l’evanescente Quintero e dentro Bjarnason per rinforzare il centrocampo. Fuori anche Caprari e dentro Cascione per contenere Asamoah. Assedio bianconero premiato al 27′, quando Vucinic trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Rizzo su Vidal. Nell’occasione il difensore pescarese viene anche espulso. Aperta la breccia, il muro del Pescara crolla. Al 33′ ancora Vucinic lavora un bel pallone in area, si libera di un avversario e batte Pelizzoli per il 2-0. Il montenegrino esce tra gli applausi per lasciare spazio a Matri. Nel finale Conte fa respirare anche Bonucci e manda in campo Isla, Lichtsteiner retrocede in difesa. Le emozioni non sono finite, però, perchè a otto dalla fine il neo entrato Cascione accorcia le distanze con un eurogol da trenta metri. Poi, il triplice fischio finale, mentre dalla curva bianconera partono cori contro Beckenbauer e il Bayern.
JUVENTUS-PESCARA 2-1
Marcatori: st 28′ rig. Vucinic, 33′ Vucinic, 38′ Cascione.
Juventus: Storari; Bonucci (st 36′ Isla), Marrone, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Giaccherini, Asamoah; Giovinco (pt 32′ Quagliarella), Vucinic (st 34′ Matri). A disposizione: Buffon, Rubinho, De Ceglie, Padoin, Marchisio, Pirlo, Rugani. All. Conte.
Pescara: Pelizzoli; Zanon, Kroldrup (st 25′ Bianchi Arce), Capuano, Modesto; Togni, Rizzo; Sculli, Quintero (st 13′ Bjarnason), Caprari (st 21′ Cascione); Sforzini. A disposizione: Perin, Cosic, Vittiglio, Blasi, Abbruscato, Caraglio, Di Francesco, Vukusic. All. Bucchi.
Arbitro: Peruzzo.
Note. Ammoniti: Bonucci, Vucinic (J), Bjarnason, Modesto (P). Espulso al 27′ st Rizzo (P).
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