Roma, 4 apr. (LaPresse) – Sono Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio i nuovi due vicepresidenti della Figc. Lo ha deciso il Consiglio federale della Federcalcio che si e’ riunito oggi nella sede di via Allegri, a Roma. Albertini ha raccolto 12 voti, dieci preferenze sono andate a Tavecchio, mentre il presidente della Lazio, Claudio Lotito, candidato in rappresentanza della Lega di Serie A, si é fermato a quota 9 voti.
“Noi avevamo appoggiato un’altra candidatura e cioè il candidato della Serie A (Lotito ndr)”, ha detto il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, lasciando la sede della FIGC di via Allegri, a Roma. Ai giornalisti che gli chiedevano se la sua fosse una mezza vittoria visto che Lotito non é stato eletto, Tavecchio ha risposto: “Qui non ci sono vittorie. Bisogna sapere chi é di servizio e chi non lo é”.
“Noi abbiamo appoggiato il nostro candidato: crediamo in Demetrio ed è un successo per tutto il calcio”, ha detto il centrocampista della Roma, Simone Perrotta, lasciando la sede di via Allegri.
Il voto per i due vicepresidenti della Figc “non è contro Claudio Lotito”. Lo ha detto il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, lasciando la sede della Figc di via Allegri, a Roma. “Lotito – ha sottolineato Macalli – secondo me è il più bravo presidente che ci sia in Serie A e gliel’ho anche detto. Ha dimostrato di saper gestire un club come pochi, ma un conto è gestire uno, anzi due club, e un conto è poi venire a fare il vicepresidente della FIGC: è un’opportunità che è meglio non avere”.
“C’era una forte disponibilità da parte di tutte le componenti del consiglio federale a dare una vicepresidenza a un soggetto istituzionale, cioè al presidente della Lega A. Se ci fosse stata la candidatura di Maurizio Beretta avremmo avuto solo due candidati: lui e Tavecchio”, ha detto il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in merito alla nomina dei due vicepresidenti della Figc. Sulla mancata nomina del presidente della Lazio, Claudio Lotito, a uno dei due posti da vicepresidente, Abete ha detto: “Non è un problema legato alla qualità o alla simpatia delle persone: Lotito è una persona con una competenza assoluta, tutto si può dire di lui tranne che non conosca i problemi del mondo del calcio”. “E’ emersa al momento del voto – ha spiegato Abete – una valutazione da parte di alcune componenti sull’opportunità che il ruolo di vicepresidente fosse affidato a un presidente di club. Se ci fosse stato un problema legato alla Lega A non ci sarebbe stata neanche la disponibilità di tutte le componenti a ritirare le altre candidature”.
“Sconfitta di Lotito? Non è questa la questione. Il punto è che ci siamo messi tutti e tre a disposizione ed è stato il Consiglio Federale a scegliere da chi voler essere rappresentato. Credo che la Lega dia un contributo importante a livello di riforme e contenuti e si lavorerà insieme per poter portare avanti questi progetti”. Così Demetrio Albertini commenta l’elezione dei due nuovi vicepresidenti della Figc.
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