Roma, 3 apr. (LaPresse) – “Adesso vinciamo il derby per dimenticare il passo falso di Palermo”. In un’intervista a 360°, James Pallotta, presidente della Roma, chiede alla squadra di riscattare contro la Lazio l’ultima sconfitta contro i rosanero. “Andreazzoli? L’unica partita che non ho capito è stata l’ultima contro il Palermo. Prima di allora aveva fatto un ottimo lavoro. Tuttavia è prematuro parlare di rinnovo”, spiega ai microfoni di Roma Channel da New York.

Pallotta parla anche dei precedenti tecnici della gestione americana. “Zeman ha fatto molto bene sotto certi punti di vista – spiega – ma la gestione nel suo complesso era discutibile. La delusione maggiore è stata perdere negli ultimi minuti partite che sembravano già vinte”. “Luis Enrique, il nostro primo allenatore, aveva uno stile che mi piaceva molto – commenta il presidente della Roma – che ritenevo adatto per noi. Il problema con Luis è stato che è arrivato stanco. E’ stato convinto ad accettare l’offerta e poi soprattutto ha avuto a disposizione una rosa incompleta in certe zone di campo, e penso soprattutto alla difesa”.

Da Pallotta parole di elogio per Francesco Totti: “Se giocherà nel nuovo stadio? Spero di sì, ma dipenderà dai tempi di costruzione del nuovo stadio e da lui. Per il resto – prosegue – posso dire soltanto che Totti è un campione straordinario, ci sono pochissimi esempi di tale longevità nel mondo dello sport”. Pallotta rassicura sulla programmazione della proprietà a ‘stelle e strisce’: “Il nostro è un piano – dice a Roma Channel – a lungo termine, almeno ventennale. Non siamo arrivati qui per abbandonare la nave dopo due o tre anni. La prova è che abbiamo rifiutato delle offerte di acquisto economicamente vantaggiose arrivate negli ultimi sei mesi perchè non è quello che intendiamo fare. Sul piano strettamente sportivo abbiamo conferito valore alla squadra, abbiamo dimostrato di poter competere con tutti e di poter battere – continua Pallotta – grandi squadre del calibro di Inter, Milan e Juventus”. “Quello che ci è mancato fino ad ora, ma arriverà, è la regolarità”, spiega ancora Pallotta che torna sulla vicenda dello sceicco interessato ad entrare nella proprietà del club: “E’ semplice, siamo stati avvicinati da un emissario che ci ha rappresentato l’interesse dello sceicco, abbiamo fatto le verifiche finanziarie del caso, avvalendoci anche di banche di investimento. Dopo aver ricevuto rassicurazioni da parte di queste istituzioni – prosegue – sebbene non convinti fino in fondo, abbiamo deciso di stipulare un contratto preliminare, che prevedeva il versamento della cifra entro una certa data, pena la decadenza del contratto. Le cose purtroppo sono andate come sappiamo, ma va detto che in questa operazione, se abbiamo perso qualcosa è stato soltanto del tempo”.

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