Milano, 30 mar. (LaPresse) – Colpo doppio della Juve. I piemontesi si cuciono sul petto un altro pezzo di scudetto e si prendono la rivincita sull’Inter, la prima squadra a violare lo Juventus Stadium, superandola per 2-1 a domicilio a San Siro. Per i bianconeri è la terza vittoria di fila ed una grande iniezione di fiducia in vista dei quarti di Champions League contro il Bayern. L’Inter, volenterosa ma oggettivamente inferiore, vede invece allontanarsi l’obiettivo dichiarato del terzo posto.
La partenza dei campioni d’Italia è da urlo: sono passati solo tre minuti infatti quando Quagliarella, lasciato troppo solo ai 20 metri, indovina un tiro che si infila proprio sotto l’incrocio dei pali sorprendendo Handanovic. La gara si gioca a ritmi alti e l’Inter, dopo un attimo di sbandamento, ha due buone occasioni per il pareggio. La prima arriva al 12′ con un rasoterra di Cassano deviato in angolo con la punta delle dita da Buffon. La seconda, invece, giunge un minuto dopo ed ancora una volta è il portiere dei bianconeri con un intervento strepitoso su colpo di testa da distanza ravvicinata di Palacio a negare all’Inter la gioia del pareggio. Dopo un primo quarto d’ora scoppiettante la sfida, almeno dal punto di vista delle occasioni da gol, rallenta fino alla mezzora. E’ la Juve a sfiorare il raddoppio con Vidal, lanciato da Pirlo, sul quale è provvidenziale l’uscita di Handanovic. Al 40′ invece lo stesso Pirlo si mette in proprio con una conclusione dal limite respinta dal portiere sloveno dell’Inter. Prima dell’intervallo c’è ancora una chance per Palacio ma la sua deviazione di testa non impensierisce Buffon.
Ad inizio ripresa l’Inter torna in campo con Guarin al posto di Alvarez. Una mossa che rivitalizza la squadra di Stramaccioni. Al 9′ infatti i nerazzurri trovano il pari sfruttando un raro pallone perso da Pirlo in mezzo al campo che Cassano trasforma in oro premiando un taglio di Palacio con l’argentino che si presenta davanti a Buffon fulminandolo in diagonale. Per nulla intimorita dal pareggio la Juve reagisce come un animale ferito. Al 14′ ci prova Padoin ma Handanovic ci mette una pezza. E’ il preludio al gol che arriva sessanta secondi dopo: Quagliarella mette in mezzo un rasoterra dal fondo sul quale Matri, in anticipo secco su Ranocchia, batte Handanovic sul primo palo. L’Inter accusa il colpo e fatica a riprendere il filo del discorso. L’unico a crederci veramente sembra essere Cassano. Il barese al 24′ ha una buona occasione ravvicinata ma Buffon sventa la minaccia. Tre minuti dopo il numero 99 nerazzurro invece entra in area e chiede il rigore per un contatto con Chiellini. Rizzoli decide di non concedere il penalty. L’Inter cala alla distanza salvo risvegliarsi nel recupero con una conclusione di Guarin deviata sull’esterno della rete. Sull’angolo successivo sale anche Handanovic ma il risultato non cambia più. Finisce con il brutto fallo di Cambiasso su Giovinco che gli costa l’espulsione diretta. Poi l’argentino chiede scusa ed esce dal campo abbraccio con Antonio Conte.
INTER – JUVENTUS 1-2.
Marcatori 3’pt Quagliarella, 9’st Palacio, 15’st Matri.
INTER: Handanovic; Ranocchia (21’st Cambiasso), Samuel, Chivu; Zanetti, Gargano (35’st Rocchi), Kovacic, Pereira; Alvarez (1’st Guarin); Palacio, Cassano. A disposizione: Belec, Carrizo, Silvestre, Nagatomo, Jonathan, Kuzmanovic, Benassi, Pasa, Schelotto. Allenatore: Stramaccioni.
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah (18’st Peluso); Quagliarella (37’st Giovinco), Matri (29’st Pogba). A disposizione: Storari, Rubinho, Lichtsteiner, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Anelka. Allenatore: Conte.
Arbitro: Rizzoli.
Ammoniti: Gargano (I), Alvaro Pereira (I), Ranocchia (I), Barzagli (J), Chiellini (J), Giovinco (J).
Espulsi: 48’st Cambiasso (I).
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