Roma, 28 mar. (LaPresse) – “Se avessi giocato sempre centravanti quanti gol avrei già fatto? Almeno trecento: avrei già superato Piola. Adesso spero solo di non avere problemi fisici e continuare così. Senza considerare che fra un anno mi scade il contratto”. Parole di Francesco Totti, nel giorno del 20° anniversario del suo esordio in Serie A. Venti anni, spiega l’attaccante della Roma in un’intervista a ‘La Gazzetta dello sport’, che “sono volati, perché ho fatto tutto con passione. Quel sabato andò proprio così e la domenica non pensavo di entrare. Tant’è vero che quando Boskov si voltò per chiamarmi, pensavo parlasse a Muzzi. Fu lui a dirmi: ‘Guarda che vuole te'”. A proposito del rinnovo di contratto con la società giallorossa, così chiarisce il giocatore: “Lo spero, la prossima settimana arriverà a Roma il presidente Pallotta e ne parleremo direttamente. Comunque – prosegue – mi fa piacere che la società mi stia mostrando fiducia”. “Quale giocatore italiano vedo più forte di me? Nessuno, perché i numeri parlano chiaro”, continua Totti che spiega di invidiare “solo uno: Messi”, mentre come “più forte avversario dico Ronaldo. Come compagni scelgo Batistuta e, come feeling in campo, Cassano”. Dovendo indicare invece il miglior allenatore mai avuto, Totti risponde “Lippi. Il carisma che trasmetteva lui nessuno lo aveva. Anche Capello però è stato un grande, così come Spalletti. Ancora ci sentiamo. Peccato che ancora mi dica che sono stato io a mandarlo via dalla Roma, invece era lui che voleva lo Zenit…”.
“Con quale tecnico vorrei lavorare? Mourinho”, confessa l’attaccante che parla poi degli obiettivi della squadra per questa stagione: “La zona Champions? Non dipende da noi. Ci proviamo, ma bisogna essere realisti: il traguardo è l’Europa League. Una squadra come la Roma non può stare lontano dall’Europa”. Sul divorzio con Zeman: “Pregi e difetti ce l’hanno tutti – dice Totti a ‘La Gazzetta – e alla fine quando le cose non vanno, si sa che paga l’allenatore. Ma se ognuno di noi avesse dato il 100% le cose sarebbero andate diversamente”. Totti parla poi della vicenda sceicco: “Solo a Roma poteva succedere un fatto del genere… Dimostra che a tutti piacerebbe poter mettere le mani su un club così importante”, è l’opinione del bomber confessando di volere Xavi alla Roma e spendendo belle parole per il nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò: “È nuovo, è bravo, farà benissimo”.
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