Miami (Florida, Usa), 28 mar. (LaPresse) – Maria Sharapova è la prima finalista del torneo di Miami, in Florida. La campionessa russa, numero 3 del tabellone, ha battuto la serba Jelena Jankovic (numero 22) con il punteggio di 6-2, 6-1 in un’ora e quattro minuti di gioco. In finale, la Sharapova attende la vincente del match tra Serena Williams e Agnieszka Radwanska.

Andy Murray è il terzo semifinalista del torneo maschile. Il tennista scozzese, numero 2 del tabellone, ha battuto in due set il croato Marin Cilic (numero 9) con il punteggio di 6-4, 6-3 in un’ora e 42 minuti. In semifinale Murray affronterà il vincente dell’ultimo quarto di finale tra il ceco Thomas Berdych e il francese Richard Gasquet.

In caso di vittoria sabato, la Sharapova andrebbe a riempire una delle poche caselle vuote nel suo già ricchissimo palmares. In carriera la tennista russa ha vinto almeno una volta tutti i tornei del Grande Slam, ma non ha mai vinto il torneo di Miami. “Significherebbe molto per me”, ha detto la russa. “Amo assolutamente questa città. È la prima in cui ho vissuto quando sono arrivata negli Stati Uniti da bambina”, ha aggiunto. In un pomeriggio assolato, la Sharapova ha vinto i primi 10 punti contro la Jankovic e in totale ha commesso solo 10 errori non forzati dalla linea di fondo su 88 punti e ha tolto il servizio all’avversaria per ben sei volte.

“Ho pensato che era necessario giocare meglio rispetto alla mia ultima partita. Sono davvero felice per il modo in cui ero concentrata”, ha dichiarato ancora la Sharapova. La campionessa russa ha perso in finale a Miami contro Kim Clijsters nel 2005, contro Svetlana Kuznetsova nel 2006, contro Victoria Azarenka nel 2011 e contro la Radwanska lo scorso anno, insomma una vera e propria maledizione. La Sharapova è reduce dalla vittoria ad Indian Wells due settimane fa, ha vinto 22 set consecutivi, record in carriera e 11 partite di fila. In caso di vittoria sabato, diventerebbe la terza giocatrice a vincere Indian Wells e Miami nello stesso anno. In predecedenza c’erano riuscite Steffi Graf nel 1994 e nel 1996, la Clijsters nel 2005.

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