La Valletta (Malta), 26 mar. (LaPresse) – “Venti anni” in Serie A “e non li dimostra. Tanti auguri, merita le pagine dei giornali. Ci auguriamo di vederlo così fresco ancora per tanto”. Cesare Prandelli celebra così Francesco Totti, prossimo a tagliare il prestigioso traguardo. Il commissario tecnico azzurro presenta poi la sfida di stasera contro Malta, valida per le qualificazioni ai Mondiali. “Dobbiamo mantenere la giusta concentrazione – dice il mister azzurro in un’intervista a Raisport – anche perché dobbiamo cercare di dare continuità dopo quanto fatto con il Brasile. Troveremo delle difficoltà, Malta è organizzata e trovare spazi non sarà facile, dipende da noi”.

“I ragazzi – continua – hanno capito che la strada è quella di coniugare il risultato con il gioco collettivo. Sono convinti di cosa abbiamo proposto, l’importante è la continuità, la squadra è giovane e ha bisogno di conferme”. Prandelli commenta poi l’autocritica di Balotelli che si è dato appena un ‘6’ dopo la prestazione contro il Brasile. “I grandi giocatori devono essere i primi critici”, spiega il ct, secondo cui l’analisi dell’attaccante “è stata equilibrata, ha fatto un gol ma ne ha sbagliati tre, anche se secondo me non erano errori. Speriamo che si convinca che solo attraverso il lavoro e una certa manovra possa ricreare le opportunità”. Sul digiuno sottoporta di El Shaarawy: “Ha giocato tanto e speso tanto, le energie si bruciano, ma basta un gol per ritrovare freschezza”.

Sulla ritrovata credibilità del calcio italiano: “Fa piacere, stiamo lavorando non solo per quella, ma per dare un riferimento a tutti quelli che vogliono migliorare il nostro lavoro”, dice il ct evidenziano l’importanza di “inculcare ai ragazzi la cultura del lavoro”. In merito ad una possibile esperienza all’estero, Prandelli chiarisce di non aspirare ad allenare in “un paese in particolare. Quando parli con i colleghi che raccontando di momenti meravigliosi, dove puoi stare con la tua famiglia e coltivare hobby, ti viene voglia di provare una situazione di questo tipo”. Sui grandi cambiamenti che stanno investendo il nostro Paese: “Mi piace, è nell’aria – spiega – speriamo che anche il calcio possa essere preso da questa energia”.

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