Roma, 8 mar. (LaPresse) – Jacques Brunel, commissario tecnico della Nazionale di rugby, ha ufficializzato la formazione che domenica 10 marzo alle ore 15.00 locali (16.00 in Italia), affronterà l’Inghilterra a Twickenham nella quarta giornata del Sei Nazioni 2013. Sei volti nuovi tra i titolari ed uno spostamento di ruolo, per un totale di sette novità rispetto alla sconfitta interna contro il Galles, nel XV di partenza scelto da Brunel per l’assalto alla fortezza di Twickenham. L’unico reparto a non registrare alcuna modifica è il triangolo allargato con Masi estremo e la coppia di ali Venditti-McLean, schierati insieme per la quarta volta consecutiva nel Torneo. Tra i centri Canale conserva il posto dal primo minuto ma viene spostato a secondo centro, ruolo abitualmente a lui più congeniale, mentre il capitano delle Zebre Gonzalo Garcia ritrova la maglia numero dodici da titolare in azzurro ad un anno e mezzo dalla sua ultima apparizione dal fischio d’inizio, a Dunedin in Coppa del Mondo contro l’Irlanda. La mediana vede il rientro dal primo minuti di Luciano Orquera all’apertura, mentre Edoardo Gori conserva la maglia numero nove di guida della mischia.

Due novità in terza linea, dove capitan Parisse rientra a numero otto dopo la riduzione della squalifica ritrovando i gradi di skipper azzurro mentre tra i flanker, confermato ancora una volta Alessandro Zanni, fa il proprio esordio nel 6 Nazioni 2013 Robert Barbieri, sin qui fermato da una serie di problemi fisici finalmente risolti. Del tutto rivista ed inedita la seconda linea, con Joshua Furno all’esordio da titolare nel Torneo ed alla prima uscita internazionale del 2013 e Quintin Geldenhuys che ritorna dal primo minuto dopo essere partito dalla panchina contro il Galles. Ultimo cambio in prima linea dove, confermati Martin Castrogiovanni sul lato destro e Leonardo Ghiraldini tallonatore, il pilone sinistro della Benetton Treviso Alberto De Marchi sostituisce Andrea Lo Cicero – che trova posto tra i sostituti – e conquista a sua volta il primo cap da titolare nel 6 Nazioni. In panchina, insieme a Lo Cicero pronto ad entrare diventando così l’Azzurro più presente di tutti i tempi, vanno il tallonatore Giazzon, il pilone destro Cittadini, Pavanello e Furno per la seconda e terza linea, il flanker Favaro, Botes come ambivalente rimpiazzo in mediana e Tommaso Benvenuti come utility back. Direzione di gara affidata all’irlandese Clancy, che dirige l’Italia per la quinta volta in carriera.

ITALIA: Andrea Masi (London Wasps, 75 caps); Giovanbattista Venditti (Zebre Rugby, 12 caps); Gonzalo Canale (La Rochelle, 80 caps); Gonzalo Garcia (Zebre Rugby, 26 caps); Luke Mclean (Benetton Treviso, 44 caps); Luciano Orquera (Zebre Rugby, 31 caps); Edoardo Gori (Benetton Treviso, 22 caps); Sergio Parisse (Stade Francais, 93 caps) – capitano; Robert Barbieri (Benetton Treviso, 27 caps); Alessandro Zanni (Benetton Treviso, 72 caps); Joshua Furno (Narbonne, 6 caps); Quintin Geldenhuys (Zebre Rugby, 36 caps); Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers, 94 caps); Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso, 51 caps); Alberto De Marchi (Benetton Treviso, 7 caps).

INGHILTERRA: Alex Goode, Chris Ashton, Manu Tuilagi, Brad Barritt, Mike Brown, Toby Flood, Danny Care; Chris Robshaw (captain), Tom Wood, James Haskell, Geoff Parling, Joe Launchbury, Dan Cole, Tom Youngs, Mako Vunipola. Reserves: Dylan Hartley, David Wilson, Joe Marler, Courtney Lawes, Tom Croft, Ben Youngs, Freddie Burns, Billy Twelvetrees.

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