Coverciano (Fi), 18 feb. (LaPresse) – La gara contro la Juventus “era una tappa importantissima. Abbiamo vissuto il pre-gara con apprensione. E’ stata intensa su tutti i punti di vista. I ragazzi si sono espressi bene”. Così Aurelio Andreazzoli ai microfoni di Sky Sport torna a parlare della vittoria della Roma contro la Juventus. “I ragazzi hanno seguito i nostri propositi – prosegue il neo tecnico giallorosso a margine della ‘Panchina d’Oro 2011/2012’ – a fine gara siamo stati contenti della loro risposta. Emozioni? Io credo nei sogni. Senza, non si va da nessuna parte. Come entità astratta non portano lontano ma bisogna ottenere ciò per cui si lavora, desiderandolo”.
Andreazzoli smentisce poi tutte le voci sullo spogliatoio della Roma sempre in ebollizione. “Non è vero affatto. L’ho già detto durante la prima chiacchierata. E’ un gruppo di lavoro stupendo che si predispone in modo eccellente. Non ho mai dovuto puntualizzare nulla. Ho inserito delle regole – spiega – senza avere problemi nel farle applicare. Fra loro sono amici. Problemi, come quello del rigore di Genova lo abbiamo risolto prima davanti la squadra e poi tra di noi con una bella chiacchierata tra me, Osvaldo e Totti. A dimostrazione che nulla di ciò che emerge fuori è vero. Raccogliere una notizia, anche se è falsa, e tutto l’ambiente la rende vera: questo è un grave errore, specialmente per chi ha il dovere e la responsabilità di informare. Bisogna sapere anche che abbiamo il dovere di filtrare, altrimenti facciamo danni morali, di gruppo, per la società”.
Zeman? L’ho applaudito fra il pubblico ma non abbiamo avuto modo di incrociarci”, glissa Andreazzoli a proposito del boemo premiato con la Panchina d’Argento. Capitolo De Rossi. “Ha ampi margini di miglioramento. Con la Juventus è stato bravo – spiega Andreazzoli – ha giocato bene. Ha dato il massimo di quello che può dare in questo momento”.
“Fiaccato dal dualismo con Tachtsidis? Può essere ma non penso. La competizione nello sport è intrinseca. Può darsi che l’abbia disturbato però sono momenti passati. Io sono abituato a mettere dei paletti, dal quale ripartire verso la direzione decisa. Daniele deve mettersi dietro le spalle il passato e impegnarsi per far vedere al pubblico ciò di cui è capace. Lui è stato tra i pochi centrocampisti al mondo che potevano dirsi ‘migliori’ e ci ritornerà sicuramente. Non ci sarà nessuna difficoltà perchè lui torni ad essere al top”.
Ad Andreazzoli, infine, è stato chiesto un pronostico anche su Milan-Barcellona di Champions League. “La gara è difficile. La consapevolezza della difficoltà Allegri ce l’ha. Ma il bello del calcio è questo. Tu anche se sei sconfitto in partenza, devi credere di riuscire a invertire il pronostico. Il Barcellona non ha vinto tutte le partite della sua storia”, conclude il tecnico giallorosso.
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