Milano, 9 feb. (LaPresse) – “Aldilà del sistema di gioco che è importante, dobbiamo tornare a ragionare e ad essere una grande squadra”. Così Andrea Stramaccioni nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Chievo. “Il nostro passaggio tattico ad inizio stagione ci ha portato vantaggi – prosegue il tecnico nerazzurroo – ora la rosa si è definita. Sono arrivati giocatori nuovi ma abbiamo recuperato anche giocatori importanti come Chivu e Stankiovic, rientra Milito che a gennaio non c’è stato”. Per Stramaccioni “il cambio di modulo segue un’idea più importante. La gara di Siena rappresenta una specie di punto dove dire basta, torniamo a fare l’Inter. Abbiamo giocato partite brutte, ora torniamo a fare l’Inter. Questo lo pensano i giocatori, gli allenatori e il presidente. Sono convinto e determinato in quest’idea”.

Al tecnico nerazzurro viene chiesto se questo è il momento determinante della stagione: “E’ certamente importantissimo, la lotta al terzo posto vede tante squadre, abbiamo lasciato tanti punti per strada. Siamo determinati, dobbiamo ricominciare a correre per le prime posizioni. Poi ci sarà il Cluj, poi gli scontri diretti. Tra l’altro negli scontri diretti ci siamo sempre esaltati, ben vengano quel tipo di partite”. Parlando del Chievo, infine, Stramaccioni ricorda: “Già all’andata il Chievo aveva dimostrato di essere una squadra molto organizzata, anche se con un altro allenatore. Poi è arrivato Corini, che ha dato ancor più identità e solidità, ha vinto a Roma, se l’è giocata fino all’ultimo con la Juve. È un avversario da rispettare. La nostra squadra deve fare la partita e mettere sotto l’avversario”.

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