Schladming (Austria), 9 feb. (LaPresse) – Arriva la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali di sci alpino. E’ l’argento conquistato da Dominik Paris nella discesa libera maschile. L’atleta azzurro è arrivato secondo, staccato di 46 centesimi, dal fuoriclasse norvegese Aksel Lund Svindal. Il campione scandinavo ha vinto la medaglia d’oro con il tempo di 2’01″32. Medaglia di bronzo per il francese David Poisson a 97 centesimi.

Delusione per Christof Innerhofer, uno dei favoriti della vigilia, giunto soltanto 14° a 2″08 da Svindal. Meglio di Innerhofer ha fatto Peter Fill, 12° a 1″86. Più indietro l’altro azzurro in gara, Werner Heel, 16° a 2″18. Da segnalare la delusione in casa austriaca, con Klaus Kroll quarto a 1″35. Addirittura fuori gara, due possibili protagonisti, l’altro austriaco Hannes Reichelt e il canadese Erik Guay.

“E’ una grande soddisfazione, ho sciato davvero bene. Ho rischiato un po’ nell’ultimo tratto ma si deve essere al limite per vincere le medaglie”. Così un raggiante Dominik Paris commmenta ai microfoni di RaiSport la medaglia d’argento vinta nella discesa libera ai Mondiali di Schladming, in Austria. “Ho dato tutto altrimenti non vinci niente. E’ andata molto bene”, ha aggiunto il discesista azzurro.

Paris è stato bravo a reggere la pressione di una vigilia che lo vedeva fra i logici favoriti per il successo conclusivo, ed è stato l’unico del lotto dei partecipanti a rimanere a contatto con il fuoriclasse norvegese per l’intero tracciato. La sua prova è stata ulteriormente impreziosita da un’abile correzione nella difficile parte conclusiva di un errore che avrebbe potuto comprometterne il piazzamento. Con questa medaglia, l’Italia torna sul secondo gradino più alto del podio in una discesa iridata a distanza di 17 anni dall’argento di Kristian Ghedina a Sierra Nevada nel 1996. Svindal festeggia invece l’ottava medaglia della carriera, la quinta più pregiata che arriva sei anni dopo la vittoria nella discesa di Are del 2007.

“Oggi era giusto che questo gruppo raggiungesse una medaglia meritata per quanto fatto vedere nel corso dell’anno. Fare medaglia dopo una serie di risultati di questo tipo. La sua vera forza è che si diverte moltissimo, è un qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Paris è riuscito in fondo a rimanere in piedi dopo 2′ di fatiche continue, il fatto di essere rimasto in piedi vale da solo una medaglia. Siamo molto soddisfatti, abbiamo alle spalle uno staff assolutamente competitivo e una Federazione che ci sostiene nel modo migliore”. Questo infine il commento del ct della Nazionale di sci, Claudio Ravetto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: