New York (New York, Usa), 25 gen. (LaPresse/AP) – Andranno all’asta il 23 febbraio la maglia, la mazza e altre attrezzature da gioco di Mike Eruzione, capitano della squadra statunitense di hockey su ghiaccio che alle Olimpiadi invernali di Lake Placid, nel 1980, fu protagonista di quello che passò alla storia come il ‘miracolo sul ghiaccio’. L’asta sarà organizzata dalla Heritage Auctions a New York per celebrare il 33esimo anniversario dell’impresa sportiva, in cui gli Usa padroni di casa batterono per 4-3 in semifinale la favoritissima Unione Sovietica. Si stima che la maglia bianca numero 21 di Eruzione possa essere venduta addirittura a un milione di dollari, anche se gli esperti di cimeli sportivi ritengono che si potrà salire ancora di più, vista l’importanza storica della partita, giocata in piena Guerra fredda.
“Si tratta di storia almeno quanto si tratta di sport”, sostiene Phil Castinetti, proprietario di uno dei più importanti negozi di memorabilia sportivi del New England. “Ricorda un’era in cui gli americani erano dei dilettanti nell’hockey che si trovarono a giocare contro i sovietici ritenuti imbattibili. Era la Guerra fredda e gli statunitensi erano nettamente sfavoriti. Fu un evento mondiale e fu incredibile”, ha aggiunto Castinetti. A differenza degli sportivi di oggi, Eruzione non ricevette grandi compensi per l’impresa di cui fu protagonista, ma non sta vendendo i suoi cimeli per problemi finanziari. Lo fa invece per aiutare i suoi tre figli e il nipote. “Ho pensato che questa potesse essere una grossa opportunità per loro e per i loro figli”, ha spiegato l’ex capitano intervistato al telefono, che ha però messo in chiaro che mai si separerà dalla medaglia d’oro vinta due giorni dopo il ‘miracolo’. “Finché avrò vita, la mia medaglia d’oro non verrà venduta”, ha detto. “La medaglia era il premio finale. È ciò per cui abbiamo giocato”.
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251812 Gen 2013
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