Roma, 17 dic. (LaPresse) – “E’ stato un anno importante, ma abbiamo ancora grandi margini. Abbiamo però recuperato il rapporto con la gente”. Così Cesare Prandelli, ct della Nazionale, traccia il bilancio del 2012 azzurri ai microfoni di Rai Sport. “Noi abbiamo cercato di coinvolgere tutte le componenti – aggiunge il ct azzurro – il risultato piu’ soddisfacente è aver recuperato il rapporto con la gente. Ho trovato un gruppo di ragazzi responsabili, hanno capito che attraverso il gioco potevamo trasmettere un nuovo modo di fare calcio”, aggiunge il ct. Per Prandelli “in certe amichevoli siamo ‘costretti’ a provare alcuni ragazzi, nel calcio di oggi la Nazionale deve preparare i giovani a cui abbiamo dato l’opportunita’ di fare esperienza”.

“Balotelli? Mancini ha pienamente ragione, lo allena tutti i giorni e lo ha voluto al City. E’ un tecnico vincente e Mario deve ascoltarlo”. Così Prandelli commenta le parole di Mancini sul difficile momento di Mario Balotelli. “Dipende tutto da Mario, l’allenatore può stimolarti ma tutto deve partire dal giocatore”, aggiunge. Su un possibile ritorno in Italia, Prandelli glissa: “Un calciatore all’estero puo’ confrontarsi con un campionato diverso. Non so se possa tornare in Italia, per me è importante che possa avere continuità di prestazioni. Non dipende dalla città, dipende da lui”.

“De Rossi? Baldini, che è un dirigente straordinario, ha detto che Daniele non è sereno e contento. Ma tutto dipende dai giocatori, sarà lui con carattere, volontà e continuità a far ricredere il proprio allenatore. Sono convionto che Zeman possa cambiare idea sulla collocazione di Daniele”, ha detto invece Prandelli a proposito del caso ‘De Rossi-Roma’.

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