Milano, 10 dic. (LaPresse) – “Lo scudetto? Noi andiamo avanti, sinceramente, partita per partita. Cerchiamo di fare bene poi dipende dai risultati delle altre squadre”. Lo ha detto il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, all’ingresso degli uffici Saras a Milano. Al massimo dirigente nerazzurro viene chiesto perchè l’Inter vince con le grandi squadre e cade contro le piccole come Siena, Atalanta e Parma.
“Avete ragione, questo è capitato. In partite importanti c’è molta concentrazione da parte dei giocatori – spiega Moratti – e molta attenzione, tantissima, da parte dell’allenatore, che le ha studiate molto bene. Credo che la stessa cosa cerchi di fare anche con le altre, ma forse c’è un po’ meno di concentrazione”. Tornando alla gara contro il Napoli, Moratto ha apprezzato “a parte la prestazione di qualche giocatore, che dimostra ogni volta di migliorare, tipo Guarin, è positivo il fatto di sapere affrontare queste partite con il piglio giusto, con la tradizione giusta”.
Inevitabilmente si parla di mercato e di possibili rinforzi, in particolare di un vice-Milito chiesto da Stramaccioni. “Ne parleremo, vedremo di che cosa c’è bisogno e poi cercherò di capire come fare”, dichiara Moratti. Ieri sera il Napoli ha avuto il 62% di possesso palla, l’Inter ha giocato soprattutto di rimessa: è stata questa l’arma in più della squadra nerazzurra.
“Ho sentito ieri sera e letto sui giornali oggi che l’Inter ha vinto per la qualità, dovete mettervi d’accordo, ma a seconda delle partite mi sembra che sia così. Io non ho mai fatto molto caso al possesso palla – spiega Moratti – perchè sono di un’antichissima cultura che era quella dell’Inter di Herrera che aveva pochissimo possesso palla e vinceva sempre quindi non mi impressiona il possesso palla, ma in certe partite è necessario per non lasciare il vantaggio alle avversarie”. Infine un commento sull’arbitraggio di Nicola Rizzoli. “È normale, si tratta di partite non facili, può capitare qualche errore ma mi è sembrato non fosse determinate per la partita”, conclude.
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