Torino, 19 nov. (LaPresse) – “Abbiamo fatto un’ottima prestazione, sfruttando le debolezze dell’Inter. Sapevamo che loro lasciano molti uomini oltre la linea della palla. Abbiamo ribattuto colpo su colpo. I ragazzi sono stati favolosi, il risultato è strameritato, potevano anche portare via tre punti, che non sarebbero stati rubati”. Così ai microfoni di ‘Radio anch’io Sport’ su Radiouno l’allenatore del Cagliari Ivo Pulga, commentando il pareggio per 2-2 contro i nerazzurri a San Siro. “La squadra – prosegue – ha fatto una grandissima gara, giocando a viso aperto. Questa è la nostra mentalità in tutti i campi, a volte il risultato può arrivare come non arrivare, come è successo a Firenze”.

Sau “è un grandissimo giocatore e un grande professionista. Quest’anno sarà una delle rivelazioni del campionato. Gol come ieri ne farà ancora tanti, ha grandi doti tecniche ed umane, speriamo che continui così”, così Pulga elogiando il protagonista del pareggio del Cagliari (2-2) a casa dell’Inter con una doppietta. A proposito del tocco di mano del giocatore in occasione del secondo gol, il tecnico dei sardi spiega: “Non me ne sono accorto sul momento e nemmeno dopo, rivedendo le immagini in televisione”.

“Gli arbitri di porta? Più occhi ci sono, meno errori si dovrebbero commettere. È una scelta che aiuta – prosegue il tecnico – anche se gli episodi a volte vanno a favore dell’arbitro, altre volte no. Ma sono umani e anche se sono in cinque possono commettere degli errori”. A proposito del discusso contatto Astori-Ranocchia nel finale della partita di ieri contro l’Inter, che ha fatto infuriare i nerazzurri che reclamavano il rigore, il tecnico dei sardi commenta: “Dalla panchina non ho visto niente”. Sono casi, prosegue, in cui i rigori “si possono dare o non dare, in questo caso l’arbitro ha deciso così”.E sottolinea come “noi accettiamo le decisioni degli arbitri. Con la società – prosegue Pulga – abbiamo deciso di non commentare”.

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