Torino, 3 nov. (LaPresse) – Si ferma dopo 49 risultati utili consecutivi la marcia della Juventus. Contro un’ottima Inter i bianconeri subiscono la prima sconfitta in campionato nelle ultime due stagioni e, allo stesso tempo, il primo ko nel fortino fino ad oggi inespugnabile dello Juventus Stadium. I bianconeri, comunque giustamente applauditi dai propri tifosi al termine della gara, restano in testa alla classifica ma la squadra di Stramaccioni si porta a -1 candidandosi al ruolo di avversaria principale nella lotta per il tricolore.
La gara inizia con il botto. La Juve batte il calcio d’inizio ed imposta subito un azione veloce con un lancio verticale per Asamoah che appoggia per il gol a porta praticamente sguarnita di Vidal. Lo Juventus Stadium esplode giustamente di gioia ma le immagini mostrano il fuorigioco piuttosto evidente del ghanese non ravvisato dal guardalinee. Per dieci minuti l’Inter è in balia dei bianconeri e Marchisio ha una ghiotta occasione per il raddoppio ma Handanovic risponde presente. Passata la paura per quello che sarebbe stato un micidiale 1-2 l’Inter si organizza ed entra man mano in partita. Al 13′ Palacio pareggia insaccando di testa in rete una punizione di Cambiasso ma la rete è, giustamente, annullata per fuorigioco. La gara, equilibrata e molto piacevole, si scalda nuovamente al 34′ quando Tagliavento decide di graziare il già ammonito Lichtsteiner dopo una dura entrata su Palacio. Alessio capisce le difficoltà dello svizzero e lo sostituisce immediatamente con Caceres. Prima dell’intervallo la Juve ha ancora una buona occasione con Vidal dopo un errore di Samuel ma Handanovic non si lascia sorprendere.
Ad inizio ripresa la Juve si presenta con Bendtner al posto del claudicante Vucinic. Al 10′ il gioco si ferma per qualche secondo a causa di un oggetto che colpisce al collo il giudice di porta Orsato ma la situazione si tranquillizza immediatamente. Al 13′ arriva il pareggio nerazzurro: Cambiasso appoggia in area per Milito che viene trattenuto da Marchisio. Dal dischetto lo stesso argentino fredda Buffon. L’Inter, galvanizzata dal pareggio, prova a restare in avanti ma è Pirlo a scaldare i guanti di Handanovic con una conclusione di destro. Al 22′ Giovinco cade in area dopo un contrasto con Gargano, il guizzante folletto bianconero protesta ma Tagliavento lascia correre. Al 25′ Stramaccioni cambia l’esausto Cassano con Guarin e la mossa si rivela vincente. Cinque minuti dopo infatti il colombiano ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta facendo partire una conclusione potente sulla quale Buffon respinge come può. Il più veloce ad arrivare sulla sfera è Milito che deposita in rete il vantaggio nerazzurro. La Juve cambia pelle gettando nella mischia la terza punta Quagliarella ed inizia a caricare a testa bassa. Al 37′ Handanovic è miracoloso sul destro da fuori di Pirlo, due minuti dopo è Bendtner, aiutato da un brutto errore di Gargano, a sfiorare la rete praticamente dalla linea di fondo. L’Inter resiste e chiude la gara con un contropiede da manuale. E’ il 44′ quando Nagatomo imbecca Palacio. L’ex attaccante del Genoa controlla e batte Buffon in uscita per il delirio nerazzurro.
JUVENTUS-INTER 1-3
Reti: 1’pt Vidal, 12’st rig Milito, 30’st Milito, 44’st Palacio.
Juventus: Buffon, Chiellini, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner (38’pt Caceres; 32’st Quagliarella), Pirlo, Vidal, Marchisio, Asamoah, Giovinco, Vucinic (1’st Bendtner). All: Alessio (Conte squalificato).
Inter: Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo, Cassano (23’st Guarin), Milito (34’st Mudingayi), Palacio. All: Stramaccioni.
Arbitro: Tagliavento.
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