Dakar (Senegal), 14 ott. (LaPresse/AP) – La partita tra Senegal e Costa d’Avorio, valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa 2013 è stata sospesa a causa dell’invasione di campo dei tifosi senegalesi allo stadio Leopold Sedar Senghor di Dakar. Gli incidenti sono scoppiati dopo che Didier Drogba aveva appena segnato il suo secondo gol su calcio di rigore, regalando di fatto la qualificazione alla sua squadra che aveva già vinto all’andata per 4-2. Giocatori e tifosi della Costa d’Avorio sono stati scortati dalla polizia in assetto anti-sommossa mentre in campo arrivava di tutto. Un tifoso ha provato ad entrare sul terreno di gioco prima del rigore di Drogba, ma è stato fermato dalla polizia. Dopo il gol dagli spalti è partito un fitto lancio di oggetti contro i calciatori senegalesi. Secondo l’agenzia di stampa nazionale senegalese, uno degli arbitri in campo sarebbe stato colpito da un oggetto.
Subito dopo gli ormai scatenati tifosi senegalesi hanno iniziato a prendersela con i sostenitori ivoriani, tanto che la polizia è stata costretta a sparare gas lacrimogeni in tribuna per disperdere la folla. Decine di tifosi della Costa d’Avorio sono stati invitati subito a lasciare gli spalti e a scendere in campo, dove intanto le due squadre si erano radunate al centro. La partita è stata sospesa al 76′ e dichiarata definitivamente conclusa dopo altri 45 minuti. Le autorità senegalesi a quel punto hanno fatto entrare in campo delle automobili per portare via i tifosi ivoriani, per impedire loro di essere ancora aggrediti dai fan senegalesi. Per ultimi sono usciti dal campo anche Drogba e compagni scortati dalla polizia con scudi protettivi e in assetto anti-sommossa. A questo punto è quasi certa la vittoria a tavolino della Costa d’Avorio, mentre il Senegal rischia una lunga squalifica e pesanti sanzioni per le intemperanze dei suoi tifosi.
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