Napoli, 14 set. (LaPresse) – L’Italia conduce per 1-0 sul Cile nella sfida di playoff valido per la permanenza nel World Group di Coppa Davis. Dopo il primo punto portato a casa senza patemi da Andreas Seppi, la sofferenza interminabile che ha accompagnato il secondo incontro tra Fabio Fognini e Paul Capdeville durerà fino a sabato alle 12. Il secondo match della sfida, è stato sospeso a causa dell’oscurità quando Fabio si trovava sul punteggio di 2-6, 6-2, 6-7(6), 6-1, 1-1, dopo di 3 ore e 46 minuti di gioco. Dopo la pioggia che ha fatto tardare l’inizio dell’incontro fino alle 15.30, il tennista ligure ha trovato una resistenza molto più ostica del prevista da parte di Capdeville, ex numero 78 del mondo che attualmente naviga oltre la 150esima posizione mondiale. Il primo set mette tutti in allerta. Fognini parte contratto, e sul 2-3 perde un brutto turno di servizio. Il parziale gli sfugge progressivamente di mano, e sotto 5 giochi a 2 smarrisce un’altra volta la battuta, consegnando il set a Capdeville con un errore di diritto in uscita dal servizio.

Il primo gioco del secondo parziale segna una piccola svolta: per la prima volta, l’azzurro riesce a impensierire Capdeville al servizio. Strappa il primo break della partita con un bel passante di rovescio: è il segnale che il pubblico dell’Arena aspettava per entrare finalmente in partita. Spinto dal calore del pubblico napoletano, Fognini domina a suon di colpi e smorzate vincenti anche i successivi 3 giochi. Il set si chiude per 6-2 in un lampo. Il primo game del terzo set sembra aprirsi con tutta l’inerzia per l’azzurro, che però si lascia sfuggire 3 palle break. Salvatosi, Capdeville prende fiducia e mette di nuovo il naso avanti: 3-0. Fognini annulla due palle dello 0-4, riprende l’avversario sul 3 pari e opera un break che sembra decisivo per portarsi avanti 4-3 e servizio. Il ligure però si lascia sfuggire la grande occasione, cede il servizio un’altra volta e si fa trascinare al tiebreak. Lo perde per 8 punti a 6, dopo aver mancato un set point.

Si fa tutto più difficile, ma fortunatamente la reazione di Fognini arriva, convincente. Break nel terzo e nel sesto gioco, per andare al quinto set con un perentorio 6-1. Il break ottenuto in apertura del set decisivo, con il sole ormai tramontato ma iniziato in condizioni di luce più che accettabili, sembra finalmente segnare la strada verso la vittoria. Invece, dopo un medical time out dello stremato cileno, Fognini si impantana in un game infinito da 19 minuti di durata, perso dopo moltissime occasioni per il 2 a zero e che termina ben oltre le 19.15, indicato dall’ITF come orario limite per avere condizioni di luce sufficienti. La partita viene dunque sospesa e rimandata alle 12 di sabato.

Il primo punto era arrivato per mano di Seppi. Un set, il primo, vinto con ancorafatica e qualche difficoltà, poi Andreas si è scrollato di dosso la tensione e ci ha portato sull’1 a 0 senza soffrire. Confermando il pronostico, il numero 1 azzurro ha battuto Guillermo Hormazabal per 7-5, 6-1, 6-2 in un’ora e 48 minuti, nel match che ha aperto la sfida tra Italia e Cile. Il cileno, classe 1985 e numero 289 del ranking, rende il primo set è molto più equilibrato del previsto. Andreas fa fatica a sfondare la strenua difesa di Hormazabal: riesce a ottenere il break per portarsi sul 3-1, ma lo restituisce immediatamente. Si arriva così fino al 5 pari, dove Seppi si ritrova sul 30-30 rischiando di complicare ulteriormente la vicenda. Un errore del suo avversario e subito dopo un diritto definitivo lo levano però d’impaccio, e sul 6-5 si porta in un lampo sullo 0-40. Al secondo set point, un errore del cileno consegna il primo set agli azzurri.

Il secondo parziale è in discesa. Il break in apertura fa capire che Andreas ha liberato il braccio, il prosieguo conferma la differenza di valore dei due giocatori. Il punto più spettacolare dell’incontro, vinto a rete dopo una bella transizione da difesa a attacco, è quello che consegna all’altoatesino il break del 5-1, in breve trasformato in 6-1. Il terzo set è quasi una formalità e si chiude per 6-2 con una prima vincente di Seppi, ancora una volta con due break di vantaggio. Si gioca sul campo in terra rossa della nuovissima Arena del Tennis alla Rotonda Diaz. Si tratta di un impianto unico di circa 4000 posti a sedere, dieci metri circa di altezza ed un’ottima visibilità. L’Arena davanti al mare di Mergellina, nel cuore della città, farà bella mostra del monumento equestre in onore del generale Armando Diaz (che dà il nome alla Rotonda), capo di stato maggiore del Regio esercito durante la Prima guerra mondiale.

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