Milano, 14 set. (LaPresse) – “Cerchiamo di creare i presupposti per vincere. Non sarà una partita facile, l’Atalanta ha disputato a Cagliari una buona partita”. Così in conferenza stampa l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri, presentando l’anticipo di domani con gli orobici. I giocatori di Colantuono, prosegue il mister rossonero, “concedono pochi spazi, ci vorrà pazienza. Dovremo cercare di giocare bene tecnicamente e di essere bravi nella fase difensiva, quando loro agiranno in contropiede”. L’Atalanta, analizza ancora Allegri, “ha giocatori di qualità che attaccano in profondità”.
“Bisogna migliorare nella gestione della palla, nella fase difensiva quando attacchiamo, essere più coraggiosi, spigliati. Dobbiamo essere più liberi mentalmente, senza preoccuparci del risultato”. E’ quanto Allegri chiede ai suoi giocatori. “La nostra è una squadra nuova – prosegue l’allenatore dei rossoneri – con ragazzi giovani, ci vuole anche entusiasmo. Adesso pensiamo all’Atalanta, e solo da domenica inizieremo a concentrarci sulla partita di Champions”.
“Ieri ho tolto Pazzini dopo venti minuti d’allenamento per un fastidio al ginocchio, ma al 99% lo vedremo in campo”, rassicura il mister rossonero che non ha ancora sciolto le riserve sul balottaggio El Shaarawy-Bojan come partner d’attacco dell’ex Inter. “Domattina scioglierò gli ultimi dubbi”, spiega il rossonero.
Al mio arrivo veniva detto “che non potevo fare l’allenatore. Poi i ragazzi mi hanno fatto vincere scudetto e Supercoppa. Credo che in tanti ambiscono ad allenare il Milan, ma è normale che un tecnico sia al centro dell’attenzione e questo mi fa stare sereno”, prosegue Allegri. “Io devo pensare alla squadra che ho a disposizione”, prosegue l’allenatore toscano, dichiarandosi tranquillo di fronte alle pressioni: “Dovremo fare risultati e non sarà facile, visto che questo è un campionato equilibrato. Dovremo crescere come squadra e come singoli giocatori, con tutta la serenità e la spensieratezza che deve contraddistinguere questa squadra. Non fa parte del mio carattere – prosegue Allegri – giocare con paura o eccessiva preoccupazione”.
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