New York (New York, Usa), 8 set. (LaPresse) – Niente finale per Sara Errani. Agli Us Open, quarto ed ultimo appuntamento stagionale del Grande Slam, la 25enne azzurra è stata sconfitta in semifinale da una travolgente Serena Williams che ha chiuso la pratica con un agevole 6-1, 6-2, in 64 minuti di gioco. La tennista statunitense ora si giocherà il titolo con la bielorussa Victoria Azarenka, che ieri ha sconfitto la russa Maria Sharapova in tre set, con il punteggio di 3-6, 6-2, 6-4.
La romagnola ha eguagliato la semifinale raggiunta da Corrado Barazzutti agli US Open (ma allora si giocava ancora a Forest Hills) nel 1977, quando l’attuale capitano azzurro di Coppa Davis e Fed Cup fu battuto da Connors. Per trovare una tennista italiana in semifinale agli US open bisogna tornare indietro fino al 1930, quando Maud Levi Rosenbaum Blumenthal si arrese all’americana Anna Harper. La Rosenbaum Blumenthal era però nata a Chicago ed assunse la nazionalità italiana dopo aver sposato nel 1927 il barone italiano Giorgio Di Giacomo Levi.
Grazie alle semifinali agli US Open Sara mette un’ipoteca sulla qualificazione al masters di Istanbul di fine anno, al quale partecipano le migliori otto giocatrici della stagione. Al momento l’azzurra è settima nella Race, la classifica stagionale, e nella classifica Wta che tiene conto dei risultati degli ultimi dodici mesi (best ranking).
“Quando Serena gioca così è la più forte del mondo. Ho cercato di fare la mia partita, impostandola sulla difesa nel primo set e in maniera più offensiva nel secondo, e per quanto il punteggio sia severo in campo ho avuto sensazioni positive. Fisicamente e mentalmente sono sempre stata in partita, pur subendo la sua forza”, ha detto l’azzurra. “Nessuno è imbattibile, ma mi piacerebbe vedere Serena giocare i tornei maschili. Sicuramente vincerebbe un torneo da 10 mila dollari – ha aggiunto – Ha un’intensità e una capacità di giocare dentro al campo che nemmeno gli uomini hanno. Ho sentito tante parole sulla differenza tra uomini e donne, ma la forza di Serena va provata in campo”.
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