Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Non ho alcun pensiero se non quello di preparare la prossima partita. E’ l’unica cosa che interessa”. Alla vigilia della partita con il Chievo, Luis Enrique non offre spiragli su quello che sarà il suo futuro alla Roma. “Dobbiamo battere il Chievo e poi ci penseremo”, spiega il tecnico spagnolo in conferenza stampa. “Siamo in una situazione in cui non c’è tempo per pensare”, aggiunge in riferimento alla lotta per il terzo posto. Luis Enrique si dichiara “motivato” e chiarisce che rispetto alla situazione di due giorni fa, relativa al pareggio in casa con il Napoli, “non è cambiato niente”. Nonostante il momento difficile, il tecnico dichiara di non sentirsi solo, quindi spiega di non voler entrare nell’argomento mercato: “Quanti giocatori servono a questa Roma per essere competitiva? Non è il momento di parlare di questo”, la risposta dello spagnolo.
“Ci sono due possibilità: rimanere o andarmene via. Solo queste. Quando arriverà il momento parlerò con la società e prenderò la decisione, ma io so chiaramente al 100% cosa fare”, così Luis Enrique. Il tecnico spagnolo difende la squadra: “Anche nelle sconfitte pesanti, in cui non siamo stati all’altezza, ho visto delusione e voglia di fare. Certo contano i risultati anche se sono disastrosi. La delusione più grande è pensare che secondo i tifosi a questa squadra manchi del carattere, in queste situazioni si crea un clima strano che non aiuta”. “Ho sempre pensato che è meglio vincere che pareggiare. Cerchiamo sempre di vincere e spesso accade che per questo perdiamo. E’ un rischio che mi assumo”. “Ora mi interessa solo lavorare”, ribadisce Luis Enrique.
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