Roma, 31 mar. (LaPresse) – “Totti? Non si deve giudicare per una sola partita, bisogna prendere in considerazione una stagione intera. Francesco è chiaro che serve alla Roma, mi auguro che continui a essere un calciatore di riferimento come lo è sempre stato”. Così l’allenatore della Roma Luis Enrique nella conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Novara.

“Noi non cerchiamo di riproporre il modello del Barcellona – prosegue il tecnico – per me è impossibile ripetere. Il nostro è un gioco ‘associativo’, che può diventare un punto di riferimento e un tratto distintivo per noi. Il nostro modello ha come obiettivo quello di dare soddisfazione ai tifosi: deve essere attrattivo, bello”.

“A Milano abbiamo fatto una bella figura – prosegue il tecnico iberico – non è tutto bianco o nero nel calcio. Noi stiamo facendo il nostro lavoro e a fine stagione si vedrà cosa abbiamo fatto tutti: nessuno escluso”. Altra delusione in questa stagione, lo spagnolo Bojan, giocatore voluto espressamente dal tecnico: “Non mi piace parlare dei singoli, lo faccio solo quando hanno fatto una grande partita. Bojan è un calciatore di qualità e questa è la cosa più importante. Tante volte vedo che ci aspettiamo troppo dai giocatori giovani. Bojan sta lavorando ogni giorno e penso che possa diventare un calciatore di grandissimo livello. Adesso non gioca quanto vorrebbe, ma sono soddisfatto di come si sta comportando e mi aspetto che faccia di più. Avrà diverse opportunità per dimostrare il suo valore”.

“Il terzo posto? Prima giochiamo la partita di domani e poi facciamo le nostre valutazioni. Ci sono delle squadre che sono davanti a noi, è difficile parlarne ora”, dichiara ancora Luis Enrique. “La cosa più importante è fare il nostro compito – prosegue il tecnico – vincere la partita contro il Novara. E vi assicuro che non sarà facile: per l’avversario e per l’orario particolare, non siamo abituati a giocare alle 12:30. A livello mentale è importante essere molto pronti per una sfida così”.

Contro i piemontesi, Luis Enrique chiede “intensità, possesso di palla”. Il tecnico giallorosso affronta poi il capitolo infortuni: “Il nostro sport è difficile e implica dei rischi. Vedo in settimana che tutte le squadre hanno problemi articolari e muscolari. Il calcio necessita di uno sforzo fisico grandissimo e noi facciamo di tutto per coprire questo problema, ma non credo che ci sia una ragione specifica o che ci sia quale correlazione con la preparazione. Questi problemi sono normali. De Rossi in difesa? Sì, sicuramente giocherà centrale e sappiamo che può farlo benissimo, ce lo ha dimostrato contro la Juventus. Totti e Pjanic ieri si sono allenati con il gruppo e mi aspetto lo stesso oggi”.

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