Milano (Italia), 30 mar. (LaPresse) – “Il terzo posto? Sono convinto che la Lazio può confrontarsi alla pari con tutte le squadre. Da qui alla fine saranno 9 finali”. Lo ha detto a Sky Tg24 il presidente della Lazio Claudio Lotito. Parlando della corsa Champions, il massimo dirigente biancoceleste aggiunge: “È chiaro che i risultati dipendono da fattori imponderabili, ogni partita è una storia a sè, è il carattere della squadra che determina il risultato. Quando la Lazio scende in campo determinata, coesa, con spirito di sacrificio e volitiva ottiene grandi risultati, quando invece parte con un approccio un pò più morbido si crea delle complicazioni”. P
er Lotito la “Lazio è padrona del proprio destino in relazione a quello che riuscirà a esprimere in queste nove partite. Devono essere nove finali, abbiamo squadre alle spalle molto insidiose che possono eliminare la certezza del risultato”. Infine, parlando della sfida contro il Parma, Lotito conclude: “La partita di domani sarà difficilissima contro una squadra che ha necessità di punti. La squadra deve dare il 101% per fare risultato”.
“Il calcioscommesse? Io sono stato uno di quelli che hanno lanciato l’allarme parlando di task force e tintinnio di manette”. E’ tranquillo Lotito circa un possibile coinvolgimento della sua squadra nello scandalo calcioscommesse. “Il vero problema di questo sistema – spiega il massimo dirigente biancoceleste a Sky Tg24 – è che bisogna liberalizzarlo da questa palude della responsabilità oggettiva che è un fardello per le società. Le società devono mettere in campo tutta una serie di iniziative volte a prevenire certi fenomeni e a combatterli energicamente. Fin quando viene consentito alle tifoserie di avere ripercussioni sulle società, queste diventano ostaggio dei tifosi”.
Circa la posizione di Christian Brocchi e Stefano Mauri, convocati dal Procuratore federale, Lotito non è preoccupato. “Conoscendo i ragazzi, conosco le qualità morali delle persone – dichiara – L’anno scorso sono stati in pellegrinaggio a Medjugorje con Floccari, sono persone che non hanno una enfatizzazione degli aspetti materiali, sono ragazzi che vivono una vita molto lineare e molto corretta, se poi si vogliono far pagare responsabilità alle persone solo per le conoscenze….”.
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