Sepang (Malesia), 22 mar. (LaPresse) – “Non credo che cambiare il circuito farà molta differenza per noi. Abbiamo provato a Jerez, Barcellona e poi siamo andati in Australia e credo che le vetture, per tutte le squadre, qui siano praticamente identiche alla prima gara, quindi non ci saranno sorprese”. Alla vigilia del weekend del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1, Fernando Alonso tiene un basso profilo. “Cercheremo di adattare la monoposto alla pista”, spiega lo spagnolo della Ferrari in conferenza stampa. “In termini di prestazioni pure, non siamo competitivi come vorremmo – prosegue – ma in gara tutto può succedere: se si fa una buona partenza e si adotta una buona strategia, si può ottenere una posizione finale decente. Ci proveremo e cercheremo di segnare più punti possibili anche se non possiamo aspettarci miracoli”.
Tornando allo scorso Gran Premio, Alonso spiega che “in Australia nessuno pensava che avremmo potuto concludere al quinto posto poiché c’erano molti piloti più veloci di noi, ma in gara quanto accaduto agli altri ci ha dato una mano a terminare la gara in quinta posizione. Quindi qui, con un GP normale – evidenzia lo spagnolo – potremmo concludere più indietro, ma se fosse una gara strana, magari con la pioggia, allora potremmo anche finire davanti”.
Il ferrarista ha poi parlato dei suoi ricordi legati al circuito di Sepang: “Sarà per sempre una delle mie piste preferite perché ricordi per sempre dove hai ottenuto la tua prima pole position, il tuo primo podio, cose entrambe successe qui nel 2003”. “E’ un tracciato tecnico e interessante – prosegue – ma devo anche dire che dopo l’incidente di Marco Simoncelli, corrervi sarà sempre un po’ triste e sarà dura sapere che uno dei nostri colleghi a due ruote è morto qui”.
Alonso chiarisce poi sulle sue ultime dichiarazioni, dove spiegava che per la Ferrari si profila una stagione sulla ‘difensiva’: “Dobbiamo lavorare sodo giorno e notte per cercare di recuperare. Ma la mia esperienza in Ferrari – puntualizza – fino a oggi è stata fantastica: lottare per il Campionato del Mondo al mio primo anno con la squadra, poi la vittoria e i dieci podi della scorsa stagione. L’obiettivo è sempre vincere il titolo, cosa che non abbiamo fatto negli ultimi due anni. Per questa stagione siamo convinti che saremo in lotta per Mondiale. Dobbiamo lavorare più degli altri poiché adesso siamo leggermente dietro. Ma questa è un campionato lungo – conclude Alonso – e la squadra è molto unita e determinata”.
“Non sarà più la stessa cosa: tornare qui d’ora in poi farà sempre pensare a Marco”. Così Fernando Alonso ha commentato il suggestivo omaggio della Ferrari in ricordo Simoncelli, in occasione della trasferta di Sepang sede del secondo appuntamento della stagione di Formula 1. Sul circuito malese, lo scorso 23 ottobre, il pilota romagnolo perse la vita in seguito ad una caduta lungo la curva 11. Proprio qui si sono recati Alonso e Massa, accompagnati dai loro fisioterapisti Matteo Orsi ed Edoardo Bendinelli e Massimo Rivola, Massimo Balocchi e Roberta Vallorosi in rappresentanza di tutta la Scuderia Ferrari. I due piloti hanno portato un pit board con un messaggio dedicato a Simoncelli: ‘Sic, sempre con noi’.
“Penso che la famiglia Ferrari e tutti gli italiani che amano lo sport e il motociclismo lo ricorderanno per sempre”, ha spiegato Alonso. “La sua morte è stata una di quelle cose che non ti saresti mai aspettato: lo ricorderemo sempre e sarà sempre un eroe per tutti noi”. “Abbiamo voluto andare alla curva 11 per fare un gesto che ricordasse Marco” gli ha fatto eco Massa. “Credo – ha aggiunto il brasiliano – che fosse il minimo che potessimo fare per lui, per la sua famiglia e per tutti i suoi tifosi. Credo che tutti questo fine settimana correranno col pensiero a Marco”.
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