Torino, 12 mar. (LaPresse) – “Sapevamo che riportare la Juventus al successo avrebbe richiesto grandi sforzi. Lo stiamo facendo e ci siamo resi conto che dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e contro tutti, consapevoli del fatto che la nostra forza è sufficiente per ottenere risultati”. Così il presidente della Juventus Andrea Agnelli ‘rompe’ il silenzio stampa del club all’indomani della partita di Genova.

Parlando a margine della visita del presidente dell’Uefa Michel Platini allo Juventus Stadium, il massimo dirigente juventino è tornato su quanto accaduto ieri a Marassi. “Ho trovato corretto avere un momento di riflessione ieri. Alcuni pensieri espressi nel recente passato hanno suscitato molta attenzione, dunque abbiamo ritenuto che un giorno di riflessione avrebbe fatto bene. Questa mattina è stato un momento utile per trovarci e fare il punto della situazione”, spiega.

“Il percorso iniziato un paio di anni fa sta ottenendo risultati importanti – prosegue Agnelli – quest’anno siamo partiti affrontando due competizioni e a marzo siamo ancora in corsa su entrambe. Di questo va dato grande merito all’area tecnica, che ha costruito una squadra competitiva, e al mister e ai suoi ragazzi, che stanno disputando una stagione veramente notevole. Sanno che mancano 11 partite in campionato e possibilmente altre due in Coppa Italia e che hanno la possibilità di ottenere risultati di prestigio. Anche noi ne siamo consapevoli, quindi massima tranquillità da parte nostra per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio dell’anno”.

A chi gli chiede infine se crede che una Juventus così in alto possa dare fastidio, Agnelli risponde: “E’ una Juventus che diverte, che piace ai suoi tifosi, che ci ha resi orgogliosi. Lo stadio ha reso orgogliosa tutta l’Italia, la Federazione… ed è un impianto preso ad esempio. E’ una Juventus che fa il suo mestiere, ovvero competere per vincere”.

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