Torino, 9 mar. (LaPresse) – “Troppi pareggi? Dobbiamo lavorare di settimana in settimana e trarre poi le conclusioni”. L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, non si mostra deluso dai tanti segni ‘X’ registrati dai bianconeri in campionato, l’ultimo in casa del Bologna. “Siamo in posizione di ottima levatura, ottenuta con grande merito da tutti”, evidenzia ai microfoni di Sky Sport il dirigente bianconero. “Dobbiamo lottare ogni domenica per il massimo, alla fine faremo i conti. Ma abbiamo dimostrato di poter essere competitivi con le altre squadre, questo ci deve rendere orgogliosi”. Sui problemi legati alla scarsa vena degli attaccanti, Marotta puntualizza: “Abbiamo la migliore seconda differenza reti e la miglior difesa” dice Marotta che invita a tenere anche conto del “modello tattico dell’allenatore, nel quale le punte devono sacrificarsi molto e lavorare. Certo, se facessimo più gol sarebbe più facile ma Conte sta lavorando su questo in modo certosino, In ogni caso, non me la sento di crocifiggere gli attaccanti”.

Alla domanda se alla Juve manchi un giocatore di classe come Ibrahimovic, l’ad risponde: “I top player sono merce rara, sono pochissimi quelli disponibili ed acquistabili. Se la scelta è giusta – continua – fanno la differenza, penso anche ad un Messi, un giocatore capace di fare la differenza in una società già grande”. All’ad bianconero viene chiesto se firmerebbe per la Champions al Milan e lo scudetto ai torinesi. “Per noi sarebbe la realizzazione di una bella impresa, una cosa straordinaria”, dice. “Ma stiamo coi piedi per terra, lavoriamo giorno per giorno”.

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