Maranello (Modena), 5 mar. (LaPresse) – “La nuova vettura ha delle caratteristiche difficili da capire e forse non siamo dove avremmo voluto essere ma tutti noi abbiamo tante stagioni di Formula 1 alle spalle e sappiamo bene che, finché non siamo in Australia, non sapremo davvero dove siamo rispetto agli altri”. Così il pilota della Ferrari Fernando Alonso all’indomani della fine dei test del Montmelò e in vista dell’inizio del Mondiale in Australia. La Ferrari si è ritrovata già questa mattina a Maranello per analizzare con calma tutti i dati raccolti nell’ultima sessione svoltasi al Montmelò.

Insieme ai tecnici c’erano anche i due piloti: Alonso ha viaggiato ieri sera sul charter che ha riportato la squadra in Italia mentre Massa ha raggiunto Maranello in macchina da Monaco per mettersi subito nell’abitacolo del simulatore, dove è rimasto fino alle 18. “Ci sono tante voci, tante idee ma nessuno sa davvero la verità”, ha aggiunto l’asturiano.

“Ad esempio, ieri la Red Bull che tutti indicano come la favorita ha fatto pochissimi giri e l’ultimo tempo – prosegue Alonso – se fosse accaduta a noi una cosa del genere sarebbe scoppiato un putiferio invece nessuno si è scomposto più di tanto. Adesso più che mai c’è bisogno dell’impegno di tutti per migliorare, da chi fa lo specchietto a chi si occupa del pistone del motore”.

Alonso ha mostrato comunque la solita grinta nel rivolgersi agli uomini della squadra: “Stiamo uniti e diamo il massimo perché tutti vogliamo la stessa cosa. Voglio solo ricordarvi un episodio di due anni fa: all’ultimo test di Barcellona eravamo quinti dietro la Red Bull, la McLaren, la Sauber e la Force India e due settimane dopo abbiamo fatto doppietta in Bahrain. Quello che conta non è essere primi alla prima gara ma esserlo a novembre, alla fine del campionatoà”.

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