Maranello (Modena), 3 feb. (LaPresse) – Si chiama F2012 la Ferrari per il prossimo campionato di F1. La monoposto è stata presentata oggi via web dopo che la scuderia di Maranello aveva deciso di annullare la presentazione ‘live’ a causa del maltempo.
– La F2012 è la cinquantottesima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1. Riprendendo una tradizione consolidata, il nome della vettura richiama l’anno di costruzione.
Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 663, costituisce l’interpretazione della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo in vigore quest’anno: le modifiche principali rispetto al 2011 hanno riguardato l’altezza della parte anteriore del telaio, la posizione dei tubi di scarico e le mappe della gestione elettronica del motore. Praticamente ogni area della vettura è stata profondamente rivista, ad iniziare dallo schema delle sospensioni: sia sull’anteriore che sul posteriore è stata scelta la soluzione a tirante al fine di privilegiare la prestazione aerodinamica e di abbassare il centro di gravità. L’ala anteriore deriva da quella introdotta sulla 150° Italia nella parte finale della sua carriera agonistica ed è stata ulteriormente evoluta: nuovi sviluppi sono programmati per le prime gare del Campionato. Il muso presenta un gradino esteticamente non piacevole: dovendo abbassare per regolamento la parte anteriore, si è così riusciti ad alzare al massimo la parte inferiore del telaio per motivi aerodinamici. Le fiancate sono state ridisegnate, attraverso la modifica delle strutture di impatto laterali, la ridisposizione dei radiatori e la rivisitazione di tutte le appendici aerodinamiche. La parte posteriore della monoposto è molto più stretta e rastremata nella parte bassa, un obiettivo raggiunto anche attraverso l’introduzione di una nuova scatola del cambio e la riallocazione di alcune componenti meccaniche.
Negli ultimi anni l’area degli scarichi è stata una di quelle cruciali per il rendimento della vettura e molto si è lavorato su questo fronte, tenendo presenti le modifiche regolamentari introdotte quest’anno. L’ala posteriore è concettualmente simile a quella usata nel 2011 ma è stata rivista in ogni dettaglio ed è più efficiente; naturalmente, è ancora dotata del sistema di riduzione della resistenza all’avanzamento (DRS), azionato idraulicamente. Le prese d’aria dei freni sono state riviste, sia sull’anteriore che sul posteriore, e si è lavorato insieme alla Brembo per l’ottimizzazione dell’impianto frenante.
Il motore della F2012 è un’evoluzione di quello che equipaggiava la vettura dello scorso anno e non potrebbe essere altrimenti visto che il regolamento tecnico impone il divieto di modifiche degli organi interni rivolte ad aumentarne la prestazione. Peraltro, un grosso sforzo è stato compiuto al fine di migliorare l’istallazione nel nuovo telaio al fine di non penalizzare l’aerodinamica della vettura.
Un’altra area sui cui hanno lavorato i motoristi di Maranello è il degrado prestazionale, con l’obiettivo di mantenere il livello della prestazione il più elevato possibile lungo tutto l’arco di utilizzo di ogni unità, ormai arrivato ad una vita media di tre gare. La gestione elettronica del motore è stata rivista in base alle modifiche regolamentari sull’utilizzo dei gas di scarico, un lavoro che ha richiesto molta attenzione e tante ore di prove al banco. Il sistema di recupero dell’energia cinetica mantiene la sua collocazione nella parte inferiore centrale della vettura – una scelta volta anche a massimizzare la sicurezza – e ha subito una revisione mirata principalmente all’alleggerimento e al miglioramento dell’efficienza di alcune delle sue componenti. La pluridecennale collaborazione tecnica con la Shell ha permesso un ulteriore progresso sul fronte della benzina e dei lubrificanti, rivolto sia ad aumentare la prestazione in termini assoluti e alla sua permanenza durante il periodo d’utilizzo del propulsore sia a ridurre i consumi. Come sempre, grande attenzione è stata dedicata all’elettronica della vettura, soprattutto come riduzione dei pesi e, ovviamente, affidabilità.
Secondo la tradizione Ferrari, molto tempo è stato dedicato al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di disegnazione di ciascuno dei circa seimila elementi che compongono la vettura anche al fine di rendere più efficaci ed efficienti tutte le operazioni che si svolgono in pista. Ovviamente, il controllo di qualità rimane un aspetto cruciale così come l’obiettivo di raggiungere il livello più alto di prestazione ed affidabilità, mantenendo il più elevato standard di sicurezza possibile.
Con la riduzione del numero dei giorni di prove in pista previsti prima dell’inizio del Campionato, passati da quindici a dodici, ha assunto ancora maggiore importanza il lavoro propedeutico ai banchi prova che precede il debutto in pista. Le tre sessioni di prove – a Jerez de la Frontera e a Barcellona – serviranno a conoscere il comportamento della F2012 e ad adattarla alle gomme Pirelli e proprio lo sfruttamento degli pneumatici costituisce un’area su cui si è lavorato molto sia in fase di progettazione che come gestione dell’attività in pista. Un intenso programma di sviluppo della monoposto è previsto per la prima fase della stagione, soprattutto sotto il profilo aerodinamico.
‘Abbiamo fatto pochi cambiamenti nella squadra ma che ci permettono maggiore competitività puntando su persone capaci puntando sui dettagli. Spero che questo grande lavoro fatto abbia un premio perchè lo meritiamo tutti. Vogliamo che il rosso prevalga. Guardiamo avanti con speranza ed ottimismo’, così il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha presentato la F2012. ‘Alonso ha fatto un campionato straordinario e vogliamo mettergli a disposizione un’auto più competitiva – ha proseguito – mentre Massa si vuole riscattare. Tornerà quello che conosciamo. Si è preparato molto e le caratteristiche della macchina e delle gomme favoriranno il suo tipo di guida’.
Montezemolo ha annunciato anche il rinnovo della partnership con il Banco Santander fino al 2017: ‘Con loro non condividiamo solo il colore rosso – ha spiegato – ma anche la passione e la grande attenzione verso il cilente’. Infine un appello sui regolamenti: ‘Ci auguriamo che i regolamenti siamo interpretati da tutti in modo corretto e trasparente. Per questo affidamento sulla Federazione’.
‘Veniamo da una stagione difficile dove abbiamo imparato tante cose. Abbiamo fatto scelte tecniche importanti e ci sono tante novità che speriamo ci possano portare i risultati che tutti vogliamo. Sentiamo sulle spalle la responsabilità di fare bene’, ha detto il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali. ‘Alonso ha fatto una stagione straordinaria – ha aggiunto – lo ringrazio perchè nel momento più difficile della scorsa stagione ha investito su di noi prolungando il contratto. Dobbiamo dargli subito una macchina competitiva e speriamo che possa essere anche vincente’. Domenicali ha parlato anche di Felipe Massa: ‘Ha tagliato il traguardo delle 10 stagioni in F1 sempre motorizzato Ferrari – ha spiegato – sono convinto che quest’anno dimostrerà il suo valore per se stesso e per metterlo a disposizione della squadra’.
‘Mancano due mesi di preparazione alla prima gara ma l’obiettivo è lo stesso. Vogliamo lottare per il titolo e fare più punti possibili sia per il campionato piloti che per quello dei costruttori’, sono le parole di Fernando Alonso in occasione della preparazione della nuova F2012. ‘E’ una macchina molto diversa rispetto a quella che abbiamo visto negli ultimi due anni – ha aggiunto – Per me è la terza stagione e la inizio con la stessa voglia e determinazione di far bene. Speriamo che sia una Rossa vincente e sempre sul podio’.
‘E’ una macchina molto aggressiva’, ha commentato Felipe Massa. ‘Sono molto fiducioso e convinto che possiamo essere competitivi dall’inizio alla fine della stagione. Ora c’è un lungo lavoro di prove a partire da Jerez – ha aggiunto – per me è un anno importante. Vogliamo tornare a lottare per il campionato, io darò tutto quello che ho’.
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