Milano, 1 dic. (LaPresse) – La Juve corre ed il Milan è costretto ad inseguire. Alla vigilia dell’anticipo contro il Genoa il tecnico rossonero elogia il grande inizio di stagione dei bianconeri: “La partita di Napoli ha confermato quanto la Juve ha fatto di buono nelle prime gare – ha detto – E’ ancora imbattuta, ha vinto a Roma ed ha rimontato due gol a Napoli, una cosa non facile. Il campionato è lungo e difficile, la Juve era una delle candidate prima dell’inizio e dopo questi risultati la sua posizione si è rafforzata. Sta facendo cose importanti”.
“Noi nelle ultime sette giornate abbiamo fatto sei vittorie ed un pareggio – ha aggiunto – e loro credo quattro punti di meno. Era importante ridurre le distanze, noi dobbiamo continuare a fare il massimo poi se loro vincono sempre…”.
Per l’allenatore dei rossoneri l’obiettivo è migliorare il rendimento esterno: “Dobbiamo migliorare il rendimento in trasferta specie come gol subiti. Abbiamo fatto sette punti nelle ultime tre, come media va bene ma speriamo domani di non prendere gol come già successo a Firenze – ha spiegato “.
Massimo rispetto per il Genoa, avversario di turno: “Le squadre di Malesani sono sempre ben organizzate e giocare a Genova è difficile per la spinta del pubblico – ha aggiunto – loro faranno una gara di grande intensità e domani dobbiamo essere bravi a giocare bene e soprattutto avere quella cattiveria calcistica che serve per vincere la partita”.
Inevitabile pure un riferimento al mercato ed in particolare alla situazione di Filippo Inzaghi: “Credo che debba rimanere al Milan e che nell’arco del campionato potrà avere i suoi spazi io a cederlo a gennaio non ci penso minimamente ma è normale che se è scontento farà le sue valutazioni con me e con la società”, ha specificato Allegri. “Se sarà inserito nella lista Champions a gennaio? Vedremo. In ogni casio io parlo sempre chiaro, chiarissimo a volte anche troppo”.
Sulle eventuali altre trattative l’allenatore livornese ha preferito non dare indicazioni specifiche: “In questo momento ho sentito parlare di tante cose – ha detto – però quello che è importante ora è che dobbiamo giocare cinque partite, quattro di campionato ed una di Champions League, ed essere concentrati su questo. Poi dal primo gennaio valuteremo con la società cosa è meglio fare”.
Infine una battuta su Silvio Berlusconi ed il suo imminente ritorno nel ruolo di presidente: “Berlusconi è sempre stato il presidente del Milan e spero che venga più spesso a Milanello perchè la sua presenza è di stimolo a tutto l’ambiente”, ha concluso.
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