New York, (New York, Usa), 6 nov. (LaPresse/AP) – Il keniano Geoffrey Mutai ha vinto la maratona di New York facendo segnare il nuovo record della corsa. Mutai ha chiuso con il tempo ufficioso di 2h05’06” superando il vecchio record di 2h07’43” dell’etiope Tesfaye Jifar che resisteva da un decennio. Grazie a questa affermazione il 30enne si pone nel ruolo di grande favorito per la vittoria alle Olimpiadi di Londra 2012. Anche il secondo ed il terzo classificato, il keniano Emmanuel Mutai (+1’22”) e l’etiope Tsegaye Kebede (+1’22”) sono andati sotto il precedente record della corsa.

“Non e’ stata una corsa facile, non mi aspettavo di vincere”, così all’arrivo Geoffrey Mutai, vincitore quest’anno anche della maratona di Boston. Il primo classificato ha portato a casa 130 mila dollari e i prime tre classificati quest’anno hanno vinto altri 70 mila dollari di ‘time bonus’ per aver battuto il record di questa maratona. “Il tempo e’ stato perfetto, il sole ci ha aiutati, anche se il percorso e’ molto difficile – ha aggiunto il vincitore – Questa maratona è un po’ più difficile di quella di Boston, ci sono più tratti in salita”, ha concluso Mutai.

In campo femminile la vittoria è andata all’etiope Firehiwot Dado. La 27enne Dado, alla sua prima vittoria in una maratona di grande prestigio, ha chiuso con il crono ufficioso di 2h 23’15”, circa un minuto meglio del suo miglior tempo in carriera. Alle sue spalle si sono piazzate la connazionale che vive nel Bronx, Buzunesh Deba, a 4 secondi, e la keniana Mary Keitany che dopo un bell’inizio ha accusato un calo nei chilometri finali chiudendo con un ritardo di 24 secondi.

“Mary andava molto veloce, non pensavo che sarei riuscita a riprenderla ma ci ho provato fino alla fine. Non mi aspettavo un risultato così, sono davvero felice” ha detto la vincitrice Dado. “Forse sono partita un po’ troppo veloce, alla fine le gambe non ce l’hanno più fatta. Ma sono contenta di essere qui a New York per la settima volta”, le ha fatto eco la Keitany.

Grande impresa di Alessandro Zanardi. L’azzurro ha vinto nella categoria handbike con il crono di 1h13’58” superando per due soli secondi il polacco Rafal Wilk. Nella categoria Wheelchair, Francesca Porcellato ha chiuso trentesima in 2h09’09”.

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