New York (New York,Usa), 5 ott. (LaPresse/AP) – La Nba ha cancellato il resto della pre-season e farà lo stesso con le prime due settimane di stagione regolare se entro lunedì non verrà trovato un accordo sul contratto collettivo. Il commissioner David Stern e il suo vice, Adam Silver hanno dato l’annuncio in seguito all’incontro avvenuto ieri a New York e durato quattro ore tra i giocatori e i proprietari delle franchigie Nba. “Non siamo stati in grado di fare i progressi che speravamo e non siamo stati in grado di continuare i negoziati”, ha detto Stern.
Giocatori Nba e padroni delle squadre ancora una volta non sono riusciti a raggiungere un accordo per la chiusura del nuovo contratto collettivo e quindi il lockout va avanti. Il presidente del sindacato giocatori, Derek Fisher, ha dichiarato che quasi certamente il resto delle partite pre-stagionali verrà cancellato. Il direttore esecutivo della associazione giocatori, Billy Hunter, ha ipotizzato che il prossimo meeting potrebbe tenersi tra uno o due mesi.
I giocatori si sono offerti di ridurre dal 57 al 53% i loro guadagni provenienti dagli introiti della lega, il che avrebbe restituito ai proprietari delle squadre oltre un miliardo di dollari nei prossimi sei anni. Ma, secondo gli stessi giocatori, l’ultima proposta dei proprietari era di ridurre la cifra al 47%. Le parti hanno discusso per oltre quattro ore martedì, ma Fisher ha detto che “oggi non era il giorno in cui avremmo risolto la cosa”.
“Non siamo stati in grado di avvicinarsi abbastanza per colmare il divario”, ha aggiunto Fisher. Mentre Stern ha sottolineato che “la mancata disputa della preseason e dei primi due mesi di regular season porterà a delle perdite di 200 milioni di dollari”. Al summit erano presenti anche superstar come Paul Pierce, Kevin Garnett e soprattutto Kobe Bryant. La star dei Lakers in caso di prosecuzione del lockout potrebbe venire a giocare in Italia alla Virtus Bologna. Sempre Hunter ha ammesso: “I nostri ragazzi hanno manifestato la volontà di non disputare le partite”. Le due parti, infine, sono ancora divisi anche sulla struttura del salariy cap.
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