Coverciano (Fi), 4 ott. (LaPresse) – “Se è l’anno della Juve? La mia sensazione resta che contro il Milan abbiamo fatto un’ottima partita per intensità e voglia di vincere, ma non cambia nulla: sono solo tre punti e nulla più. Anche il recente passato ha dimostrato che se non giochiamo sempre con quel piglio non faremo mai il salto di qualità necessario”. Così Gigi Buffon durante la conferenza stampa dal ritiro della Nazionale a Coverciano. “Il Milan non credo sia in crisi, aveva tante assenze – ha proseguito – Credo che appena ritrovi un minimo di rotazione tornerà la favorita per il campionato. Più o meno lo stesso vale per l’Inter, sono entrambe sullo stesso piano a livello di valori”.

Il portiere azzurro ha poi difeso il compagno di squadra Giorgio Chiellini che non sta vivendo un buon momento: “Con lui e Barzagli mi sento sicuro, devo dire che con l’Italia abbiamo fatto anche dei grandi progressi e l’unico gol subito nelle qualificazioni ne è la testimonianza più critica”.

Buffon difende ancora a spada tratta Chiellini, criticato dopo le ultime uscite con la Juventus. “Mi dispiace per quello che gli è accaduto, ma purtroppo in Italia si ha troppo spesso la memoria corta e non si valuta realmente cosa accade. Giorgio – spiega Buffon – spesso per la sua generosità si assume i compiti più difficili e nel momento che capita che qualcuno è più bravo e fortunato di te, si intacca una prestazione ottima in 90′. Si cerca sempre il demerito e mai il merito dell’avversario”.

Parole al miele anche per Claudio Marchisio: “Non ha fatto bene solo con il Milan ma è da inizio stagione che sta avendo un rendimento altissimo e tutto ciò fa si che la sua fiducia e consapevolezza di essere un giocatore importante lo sta sicuramente aiutando. Mai come in questi due mesi è stato così decisivo e importante”.

Stesso discorso per Mario Balotelli: “Vuole imporsi in modo prepotente – ha detto – Già nella mezzora giocata nell’ultima gara con l’Italia ha dimostrato il suo valore. Mario, ma anche Cassano, Rossi e Pazzini sono grandi giocatori che tutte le Nazionali vorrebbero. Credo che il salto di qualità dipenda solo da loro”.

“Per quanto riguarda le polemiche dopo Inter-Napoli, credo si sia un attimo ecceduto per via del fatto che spesso a caldo non c’è la lucidità giusta per edulcorare un concetto. Credo che in maniera signorile il giorno dopo il presidente dell’Inter abbia abbassato il tiro in modo giusto”, ha detto infine Buffon.

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