Coverciano (Firenze), 3 ott. (LaPresse) – “La Juventus ha giocato 90 minuti a ritmo incredibile. Ha pressato con ordine, è stata molto precisa e ha messo in difficoltà il Milan. I rossoneri si sono trovati di fronte una Juventus molto forte”. Così in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli elogia la squadra bianconera dopo la vittoria sui rossoneri nel posticipo di campionato. Parole di apprezzzamento anche per l’uomo del match, Claudio Marchisio: “Sta scollinando, più fai prestazioni di questo genere e più ti convinci che stai lavorando per la tua maturazione”. E sul possibile utilizzo di Chiellini come esterno sinistro anche in azzurro, Prandelli dichiara: “Non è un problema, quando hai un giocatore intelligente e duttile come lui, quindi dico perché no”.

“Nella Juventus – continua – si vede che c’è la mano dell’allenatore. Conte ha trascorso anni meravigliosi da capitano, ha trasmesso la sua voglia di vincere alla squadra e sono convinto che, anche se pubblicamente non lo dicono, nello spogliatoio parlano di scudetto”. Il mister azzurro elogia la base italiana della squadra: “Quando squadra, dirigenti e tifosi riescono a sentirsi uniti in un progetto è tutto più facile e posso dire che loro sono su questa strada”. Parole di elogio anche per il Napoli, “mi ricorda la mia Fiorentina e secondo me hanno un’ossatura che può competere per lo scudetto”.

Il discorso si sposta sui prossimi impegni con Serbia e Irlanda del Nord, validi per le qualificazioni agli Europei del 2012. “Mi aspetto altri passi in avanti – spiega – non solo riguardo la mentalità ma del desiderio di costruire la squadra. Lavoreremo in funzione dell’Europeo”. Gli azzurri sono già qualificati per la fase finale ma il ct chiede di non abbassare la guardia, soprattutto a Belgrado: “C’è la curiosità di capire che partita andremo ad affrontare. Non abbiamo la necessità di fare punti, ma quella di fare una grande prestazione su campo difficile. Capiremo – continua Prandelli – se la squadra può reggere il forte impatto e riuscire a fare la partita. Può essere come la prima gara di un Europeo e la prepareremo come tale”.

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