Milano, 3 ott. (LaPresse) – “Ho letto tutta la dichiarazione di Braschi. È stata una dichiarazione di buon senso cercando di calmare le acque, ma nessuno ha intenzione di fare chissà che cosa – così il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, all’ingresso degli uffici della Saras ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal designatore arbitrale di Serie A, Stefano Braschi alla trasmissione radiofonica Rai ‘Radio Anch’io Sport’. Braschi, commentando la prestazione dell’arbitro Rocchi, aveva parlato di “gara sottotono da parte di uno dei migliori arbitri”.

“Certamente il malumore viene a fine partita e rimane per quello che possa essere stata una partita a nostro modo di vedere un po’ falsata da questa situazione – ha aggiunto Moratti – Ma non rimane rancore per questo nè desiderio di fare chissà che cosa. Rimane sempre il senso di responsabilità di tutti, nostro, ma anche da parte della Federazione di fare molta attenzione perché quella poteva essere una partita bellissima e invece non lo è stata”, ha concluso il presidente interista.

Moratti ha voluto gettare acqua sul fuoco sulle sensazioni nascenti nel popolo interista di una possibile ripicca da parte del ‘Palazzo’ per la questione relativa allo scudetto del 2006: “Non credo, spero proprio di no. Sarebbe una cosa infantile come reazione”, ha detto.

“L’anno scorso abbiamo visto un campionato che pur essendo stato vinto dal Milan, alla fine mi ha portato a dire che gli arbitri fossero stati veramente bravi – ha aggiunto – Spero alla fine di questa stagione di poter dire la stessa cosa. Non voglio minimamente andare a fare ragionamenti di quel genere. Non ci sono i presupposti per il momento di pensare una cosa del genere”. “Se penso di essere deferito? Può darsi, non lo so”, ha concluso Moratti.

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