Bologna, 30 set. (LaPresse/AP) – Il presidente Claudio Sabatini continua ad essere ottimista che Kobe Bryant giocherà con la Virtus Bologna durante il lockout della Nba nonostante i problemi di programmazione posti dalle altre squadre della serie A. Sabatini ha dichiarato all’Associated Press che Rob Pelinka, agente dell’asso dei Lakers, ha accettato un accordo di 35-40 giorni (10 partite) per più di 3 milioni di dollari. “Siamo molto fiduciosi che l’affare può essere completato”, ha detto Sabatini. “Siamo disposti a fare un grande investimento”, ha aggiunto il patron virtussino, secondo cui una grossa azienda alimentare bolognese è disposta a fornire parte del denaro necessario. “Kobe e il suo agente sono stati molto professionali durante le trattative ed è stato un piacere lavorare con loro – ha detto ancora Sabatini -. Ho un enorme rispetto per Kobe non solo come giocatore, ma anche come persona”.

Per completare l’operazione, però, Sabatini vorrebbe che la Lega basket apportasse delle modifiche al calendario del campionato per consentire a Bryant di esibirsi nei principali palazzetti italiani, con enormi ritorni pubblicitari e di immagine. Bologna ha chiesto di giocare cinque della sua prime 10 partite in casa, ma alcuni team non vogliono cambiare i loro programmi per favorire la stella dei Los Angeles Lakers. “Credo che alla fine prevarrà il buon senso”, ha detto comunque Sabatini. La sua visione è però in contrasto con un comunicato apparso sul sito del club nella prima parte della giornata. “Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia”, si legge nella nota.

Cremona e Varese, due club più piccoli, per ora si rifiutano di cambiare i loro programmi. “Abbiamo avuto la possibilità di portare Bryant qui… e la miopia di altri club sta rendendo la cosa impossibile”, ha detto Sabatini a Sky. “Se fossimo alla fine della stagione, con i club che lottano per evitare la retrocessione o per i playoff, vorrei capire. Ma ora nessuno ha nulla da perdere”. Bryant, che ha trascorso gran parte della sua infanzia in Italia, è stato a Milano e Roma per degli appuntamenti con gli sponsor, mentre oggi avrebbe dovuto essere a New York per l’atteso summit tra giocatori e proprietari Nba per fermare il lockout. La Virtus dovrebbe aprire la stagione il 9 ottobre contro Roma, ma il calendario deve essere rielaborato dopo che la Federazione ha riammesso Venezia in serie A, portando il campionato a 17 squadre. L’accordo con Bryant prevede il ritorno immediato ai Lakers appena dovesse finire il lockout Nba. Il 33enne Kobe ha ancora tre anni di contratto con i gialloviola a 83,5 milioni dollari. I Lakers potrebbero annullare l’accordo se Bryant si dovesse infortunare giocando all’estero.

Bologna deve chiudere l’accordo entro la fine della prossima settimana, prima dell’inizio della stagione. Prima che venissero fuori i problemi di programmazione, Sabatini aveva detto che Bryant era pronto a richiedere un visto di lavoro e tornare in Italia già la prossima settimana. “Kobe potrebbe essere a Bologna mercoledì o giovedi con il visto in mano per le visite mediche e a quel punto potremmo depositare il contratto in Lega”, ha detto Sabatini ad una radio locale. “Voglio mettere in chiaro che in questo momento non ci sono ancora le firme. Abbiamo avuto modo di scrivere il contratto, che verrà poi riletto più e più volte”, ha aggiunto. La Virtus ha vinto 15 campionati italiani, l’ultimo nel 2001 quando ha vinto l’Eurolega per la seconda volta. La squadra emiliana non si è qualificata per la Eurolega di questa stagione, ma ha grandi ambizioni dopo aver firmato l’ex playmaker di Clemson Terrell McIntyre, che ha guidato Siena a quattro scudetti consecutivi prima di trasferirsi a Malaga in Spagna la scorsa stagione.

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