Copenaghen (Danimarca), 25 set. (LaPresse) – Mark Cavendish è il nuovo campione del mondo di ciclismo. L’inglese, favorito della vigilia, si è imposto in volata sul circuito di Copenaghen in Danimarca. Alle sue spalle l’australiano Matthew Goss ed il tedesco André Greipel. Quarta piazza per lo svizzero Fabian Cancellara.

Delusione per gli azzurri, tutti fuori dai dieci. Il migliore è stato Daniele Bennati 14esimo. Da segnalare che una brutta caduta a circa 80km dal termine ha messo fuori causa il lussemburgese Frank Schleck e tolto dalla bagarre per la vittoria il norvegese Thor Hushovd, uno dei favoriti della vigilia. “Non potrei essere più orgoglioso”, ha detto l’inglese dopo la vittoria ringraziando anche i comapgni di squadra oper il grande lavoro svolto.

I commenti del dopo gara in casa azzurra rispecchiano la delusione per il risultato di squadra. “Cavendish era in gran forma. L’ordine d’arrivo è degno di un Mondiale. Ha vinto una grande squadra che si è assunta delle responsabilità. Sapevamo che era un percorso veloce ed è uscita una gara veloce. È bastata infatti una caduta per fare selezione”, ha detto il ct Paolo Bettini, al termine del Mondiale professionisti di Copenaghen.

“Ho lavorato molto sul gruppo, ho motivato i giovani e li ho affiancati a corridori più esperti. Sono contento della squadra – aggiunge l’ex iridato – perché ha dato il massimo. Paolini ha fatto un lavoro per tre corridori”. “Purtroppo siamo mancati nel finale. Qualcosa non ha funzionato, non è una critica ai ragazzi. Modolo avrebbe potuto essere opportunista e sfruttare meglio questa occasione. Ma è un giovane – conclude Bettini – e questa esperienza gli servirà per il futuro”.

“Stavo bene, la gamba c’era. Il nostro treno si era organizzato e stava rimontando il gruppo risalendo dal lato destro della strada, purtroppo a un certo punto sono rimasto chiuso. Ho visto Greipel uscire a sinistra, mentre io sono rimasto imbottigliato”, ha detto invece Bennati. Il velocista della Leopard è stato il migliore degli azzurri, chiudendo al quattordicesimo posto.

Buona anche la prova di Luca Paolini: “Sapevamo che il finale era molto nervoso, tutti volevano stare davanti per fare la volata e c’era da stare attenti per prendere le posizioni migliori”, ha detto. “Personalmente, sono contento del mio Mondiale e di come ho corso. Ci eravamo divisi in ‘blocchi’, per controllare ogni fase di corsa. Io mi sono mosso con i belgi e gli olandesi, con i quali avevo parlato poco prima di promuovere l’attacco. Abbaimo attaccato fin dall’inizio – ha concluso – e dimostrato di essere un bel gruppo. Non possiamo avere nessun rammarico”.

La classifica del campionato del mondo professionisti di ciclismo: 1. Mark Cavendish (Gbr) 5 ore, 40 minuti, 27 secondi; 2. Matthew Harley Goss (Aus) st; 3. Andre Greipel (Ger) st; 4. Fabian Cancellera (Svi) st; 5. Juergen Roelandts (Bel) st; 6. Romain Feillu (Fra) st; 7. Borut Bozic (Slo) st; 8. Edvald Boasson Hagen (Nor) st; 9. Oscar Freire Gomez (Spa) st; 10. Tyler Farrar (Usa) st;

11. Denis Galimzyanov (Rus) st; 12. Peter Sagan (Svk) st; 13. Anthony Ravard (Fra) st; 14. Daniele Bennati (Ita) st; 15. Rui Costa (Por) st; 16. Manuel Antonio Cardoso (Por) st; 17. Philippe Gilbert (Bel) st; 18. Michael Morkov (Dan) st; 19. David Veilleux (Can) st; 20. Grega Bole (Slo) st.

Gli altri italiani: 40. Sacha Modolo (Ita) st; 77. Francesco Gavazzi (Ita) st; 80. Elia Viviani (Ita) st; 82. Daniel Oss (Ita) st; 103. Matteo Quinziato (Ita) +0.42; 104. Matteo Tosatto (Ita) +0.49; 106. Luca Paolini (Ita) +0.52; 107. Giovanni Visconti (Ita) +1.02.

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