Roma, 5 set. (LaPresse) – “Parlare di obiettivi già oggi può essere prematuro, a livello di club e di progetto la Roma devo ambire agli obiettivi più alti e i giocatori vogliono regalare grandi successi”. Così Fernando Gago alla conferenza di presentazione con la nuova maglia della Roma. Il centrocampista, proveniente in prestito dal Real Madrid, si dice “pronto per giocare” dopo gli acciacchi derivati dalla Coppa America e spiega che per il suo sì alla Roma la presenza di Franco Baldini, che lo aveva già voluto al Real, “è stato un fattore importante ma non predominante. Importante è stato il progetto di questa squadra”.
“Non devo mandare nessun messaggio, lui è l’allenatore e deve prendere le decisoni, sono stato infortunato e non ho giocato. Ora devo voltare pagina”. Così Gago ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sul suo allenatore al Real, José Mourinho. Il centrocampista, che nelle file madrilene non ha avuto molta fortuna, non si sbilancia sul suo futuro: “L’esperienza con i Blancos è positiva, ho vinto tanti titoli. Con l’infortunio anche la fiducia di Mourinho è venuta a mancare. Qui cerco di guadagnarmi la fiducia dell’allenatore e per il futuro non so, è un incognita”. “Un rischio venire alla Roma? Non penso sia stato un errore o un rischio – ha continuato Gago – questo è un progetto nuovo. Peccato che la Roma è stata eliminata dalla coppa ma ci sono altri obiettivi importanti. Luis Enrique? E’ una persona molto saggia che sa quello che vuole”.
“La posizione con De Rossi non ci saranno problemi – ha continuato Gago – possiamo coesistere. Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo così come ho fatto con l’Argentina quando ho giocato anche più avanzato. Credo che influisca molto sia dentro che fuori dal campo, è importante per quello che ha vinto e che rappresenta e per il suo carisma. E’ sempre meglio – spiega il centrocampista proveniente dal Real Madrid – averlo nella propria squadra che fuori. E’ un esempio”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata