Roma, 14 lug. (LaPresse) – “Sta per cominciare una nuova era che cambierà il modo di fare calcio con un nuovo management, un ambizione ed un sogno che sia condiviso anche con i tifosi. Questo sogno richiederà un po’ di tempo per potersi realizzare però è un sogno sul quale lavoreremo tutti quanti noi e daremo il massimo. Il nostro sogno è poter sviluppare una nuova cultura ed insieme una squadra che possa operare dando il meglio di se stessa creando le condizioni per far rendere al meglio i giocatori”, queste le prime parole di Thomas DiBenedetto, proprietario della Roma, nella sua prima conferenza stampa a Trigoria.

“Il primo obiettivo è di poter creare il miglior team di management possibile per tutti gli aspetti del business. Inizia tutto da qui”, ha aggiunto. “Fermo restando che il nostro obiettivo primario è quello che accade sul campo. Nelle prossime settimane avremo le idee ancora più chiare su quello che succederà. Stiamo inseguendo dei giovani giocatori. Puntiamo su di loro, sappiamo che possono fare degli errori ma li possiamo comprendere”.

Successivamente il magnate americano si è concentrato sugli obiettivi futuri: “Ovvio che vorremmo vincere il campionato il prima possibile. Totti è il piu grande giocatore che abbiamo, il più grande che ci sia mai stato nella Roma e forse in Italia. Totti è un campione che vuole vincere e noi con lui, ma Roma non è stata costruita in un giorno. Sabatini e Baldini faranno il massimo per mettere in campo la squadra migliore”, ha detto.

E per quanto riguarda il budget l’americano ha confermato di voler aprire i cordoni della borsa se necessario: “Ci sarà flessibilità per mettere insieme una rosa composta da diversi giocatori che sia Sabatini che l’allenatore hanno richiesto. Su questa questione abbiamo avuto un approccio professionale. Le decisioni sui giocatori non le prenderemo noi ma i manager a cui abbiamo affidato questo ruolo quindi Baldini e Sabatini. Loro si rivolgono a noi per la parte economica e noi prenderemo le decisioni in base alle loro richieste”.

Oltre a Totti la volontà della nuovo proprietà è quella di puntare anche su Daniele De Rossi: “Ammiriamo le sue capacità e vogliamo fermamente che rimanga a Roma. Lavoreremo insieme in modo professionale affinché il rinnovo avvenga”.

Idee chiare anche sullo stadio per il quale DiBenedetto ha preferito non sbilanciarsi: “Ci incontreremo presto con i funzionari del Coni. Abbiamo esperienza su come si sviluppano i progetti che riguardano questo aspetto. Uno stadio nuovo? Stiamo analizzando, al momento non posso dare risposte”.

Discors simile per ciò che concerne il lato commerciale: “Per noi comunque uno dei settori più importanti è il marketing, su questo abbiamo grande eesperienza. Le squadre italiane da questo punto di vista devono fare di più perché i tifosi hanno grande passione”.

L’idea del magnate americano è quella di sviluppare il suo progetto paso dopo passo, con oculatezza e gradualità: “I tifosi devono avere pazienza perché il talento che stiamo portando a Roma è altissimo anche se sono ancora giovani. I piu esperti riusciranno sicuramente a dare l’esempio e poi man mano che cresceranno sono certo che i tifosi ameranno questi ragazzi. E’ come un bambino che ami ma a volte può non essere pronto. Sono sicuro che Luis Enrique ed il suo staff faranno il massimo per rendere la squadra competitiva il più possibile ed il prima possibile”, ha spiegato.

Successivamente ha preso la parola proprio il tecnico spagnolo: “La mia idea di calcio è offensiva e fare un gioco di qualità. E’ importante chi i tifosi vengano allo stadio per divertirsi vedendo la mia squadra “, ha spiegato. “Mi sento depositario della scomessa del club, assicuro ai tifosi che affronteremo ogni partita con l’atteggiamento di vincere, senza speculare o essere difensivi”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata