Cremona, 16 giu. (LaPresse) – L’ex capitano del Bari, Antonio ‘Makelele’ Bellavista, da questa mattina è agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il gip di Cremona, Guido Salvini.

Anche per le partite Atletico Roma-Viareggio e Mantova-Sassuolo, che non fanno parte delle 18 gare contenute nell’ordinanza, ci sarebbe stata una ‘combine’ a cui avrebbe preso parte il calciatore. Lo si legge in un passaggio del provvedimento con cui il gip Guido Salvini oggi ne ha disposto la scarcerazione. Il giudice scrive infatti che in alcune intercettazioni agli atti dell’inchiesta “compaiono anche riferimenti a partite non prese in considerazione nell’ordinanza quali Atletico Roma-Viareggio e Mantova-Sassuolo e numerosissimi sono gli accordi presi con Parlato e Bressan”, che sono indagati per le partite truccate. I due sono “chiamati non a caso ‘soci’ e i riferimenti a Giuseppe Signori chiamato anche il ‘cinese’ per il suo intervento sui siti asiatici nell’interesse del gruppo”. Il magistrato sottolinea di aver raccolto elementi sufficienti a provare la frode sportiva, anche a livello associativo e che per questo siano “grandemente scemate” le esigenze di custodia cautelare per il calciatore.

“Sicuramente ne uscirò pulito. Non c’entro nulla in tutto quello che è stato scritto”. Così si è difeso Bellavista ai microfoni del Tg1 delle 20, definendo poi i quindici giorni di permanenza in carcere “un inferno”.

Slittano invece i tempi della decisione relativa all’istanza di scarcerazione presentata dai legali dell’ex portiere di Cremonese e Paganese, Marco Paoloni. Il Gip di Cremona, Guido Salvini, vuole infatti sentire nuovamente il giocatore che, nel corso dell’interrogatorio davanti al procuratore della Repubblica, Roberto Di Martino, aveva negato la somministrazione di un sonnifero ai compagni di squadra per alterare l’esito della gara fra Cremonese e Paganese. Il nuovo colloquio si terrà domani. “Per il momento non abbiamo avuto alcuna notizia sulla decisione del gip riguardo alla rimissione in libertà del nostro assistito”, ha spiegato l’avvocato Emanuela Di Paolo.

Paoloni è in carcere a Cremona dal 1 giugno scorso, nell’ambito dell’inchiesta sulle partite truccate. Anche Bellavista fino ad oggi si trovava nel carcere cremonese di Ca’ del Ferro.

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