"Da adolescente pensavo di fare il prete"
“Non ho mai parlato con Marina (Berlusconi, ndr) di una sua discesa in campo, ed escludo che possa accadere, sia a lei che a Pier Silvio. E, se me lo chiedessero, gli suggerirei di non farlo”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, il giornalista Paolo Del Debbio, intervistato da Giorgio Lauro e Brenda Lodigiani. Il conduttore di ‘Dritto e Rovescio’ ha poi rivelato di aver detto di no ad un ruolo da ministro: “Dissi di no quando mi venne chiesto di fare il ministro della Famiglia nel primo governo Berlusconi, Silvio cercò di convincermi ma rifiutai: volevo e voglio continuare a fare il mio lavoro”.
Da adolescente pensavo di fare il prete
“Sono stato in seminario dai 16 ai 18 anni”, una vocazione nata quando “ero piccolo e frequentavo molto la parrocchia, ero chierichetto, questo mondo mi affascinava e così, ad un certo punto della mia vita, ho pensato di fare il prete”. A rivelarlo, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, su Rai Radio1, è il giornalista e conduttore Paolo Del Debbio, intervistato da Giorgio Lauro e Brenda Lodigiani. Che ricordo ha di quel breve periodo? “Sono stati due anni tra i più belli della mia vita”. Come mai ha deciso di abbandonare il seminario allora? “Perché poi, la sera, mi veniva una certa malinconia, una certa tristezza. Chissà, forse mi mancava la famiglia”. Nel corso del tempo poi si è mai chiesto se la sua fu una scelta corretta? “Devo dire che per qualche anno mi è rimasto il dubbio se se avessi fatto bene oppure no anche se – ha aggiunto Del Debbio a ‘Un Giorno da Pecora’ – non mi sono mai distaccato dal discorso religioso”. Restando in tema religioso, si sente di fare una previsione sul Conclave che inizierà il 7 maggio? “Assolutamente no, anche se devo dire che azzeccai la previsione su Ratzinger”. Le piacciono i nomi che si fanno per il nuovo Pontefice? “I nomi italiani e quello del filippino a mio avviso non sono del livello di coloro che hanno preceduto Papa Francesco, pontefici più attenti a parlare di Dio e non solo di cose di sociali ed economiche”. Infine, una battuta: è vero che a Mediaset che la chiamano il parroco di Cologno Monzese? “Si, ma mi sono autoproclamato io così: dico ‘messa’ tutti giorni alle 20.29…”. C’è anche chi, come Marco Damilano, l’ha definita Paolo Del Dubbio… “Questo è vero e mi fa onore”. Come mai? “Perché mi chiamavano così anche al liceo – ha concluso il giornalista a Radio1 -, visto che ho sempre amato la filosofia con tutte le domande che questa disciplina porta a farti”.
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