Roberto Sergio, come si trova a fare il direttore anche della tv di San Marino?
“Mi trovo molto bene nel senso che ho un rapporto straordinariamente positivo e di reciproco impegno e disponibilità con lo Stato di San Marino, con il segretario di Stato, Federico Pedini Amati, che mi aveva posto la questione delle problematiche della televisione di San Marino nell’estate scorsa. Da quel momento questa situazione difficile della televisione di Stato mi ha coinvolto e ho, quindi, creato le condizioni per poter, assieme alla Rai naturalmente, perché ricordiamoci sempre che la società è partecipata al 50% dalla Rai, e c’è un accordo tra i due Stati, San Marino Italia, di oltre 30 anni fa, mettere a disposizione l’esperienza e la storia anche aziendale e far sì che si potesse ripartire con l’impegno di tutti”.
Il suo incarico è a tempo, oppure definitivo?
“Io sono stato indicato come direttore generale ad interim dal cda Rai, poi il consiglio di amministrazione di Rtv mi ha nominato direttore generale. Quindi se non ci saranno motivazioni per le quali io debba lasciare o soluzioni alternative che possano garantire la continuità con il lavoro che sto facendo non vedo motivi per cambiare. L’obiettivo? è quello di farla diventare una televisione di stato, servizio pubblico di San Marino, con una visibilità forte, internazionale e con una forte struttura dei costi e dei ricavi che consenta sviluppo sia tecnologico sia editoriale”.
Nel palinsesto ci saranno novità?
“Intanto ci sono nuovi prodotti provenienti dalla Rai. Poi ci sono sempre più produzioni originali, in particolare conduttori come Mieli, Fabbri, Onder e prossimamente Friedman, quindi diciamo programmi di approfondimento, di informazione, di cultura e sulla salute e il benessere. Poi ovviamente si tenderà a costruire sempre più eventi come quello di domani in maniera tale da dare ancora più forza al brand e quindi alla notorietà del canale televisivo radiofonico”.
Il San Marino Song Contest 2025 ci sarà sabato 8 marzo. Dopo Al Bano sono previsti altri ospiti?
“Gli ospiti sono ormai già tutti noti. Al Bano aprirà la kermesse di domani sera e riceverà poi il premio alla carriera, i conduttori sono noti da tempo, Flora Canto e Francesco Facchinetti con le incursioni di Cristiano Malgioglio, La Rappresentante Di Lista e Senhit. Insomma un bel parterre direi”.
Dispiace un po’ che non vada in onda su un canale generalista Rai…
“Questo è l’anno del rilancio, credo che andare su RaiPlay, quindi in televisione, attraverso la piattaforma ed essere comunque visibile su Rtv San Marino sul digitale terrestre, su Sky e su tivusat e poi Rai Italia nel mondo e con l’Eurovisione, oltre alla diretta su Radio2 e sul Circuito Media dab. Insomma, per quest’anno va bene così. Poi il prossimo anno, anche alla luce dei risultati dell’evento di domani si vedrà. In prospettiva perché no?”.
Se la Rai dovesse perdere Sanremo potrebbe puntare sul Festival di San Marino?
“Non scherziamo, la Rai non credo proprio che perderà il Festival di Sanremo, se poi ci dovesse essere un problema su Sanremo, ci sarà comunque un Festival. Ricordiamoci sempre che la Rai ha l’obbligo di esprimere il cantante dell’ Italia per l’Eurovision Song Contest”.