Il presentatore: "Economicamente hanno fatto di tutto per trattenermi"
Nel giorno in cui Warner Bros. Discovery presenta i palinsesti della nuova stagione e annuncia soddisfatta i dati del 2023/24 (share record del 9,4% sul pubblico totale nelle 24 ore, 3° editore televisivo del mercato italiano e miglior anno di sempre anche nella fascia di prime time, dove cresce del +22% rispetto allo scorso anno), il protagonista assoluto della conferenza stampa all’Università Cattolica di Milano è Amadeus. Dopo 25 anni in Rai, il conduttore ha accettato la nuova sfida proposta da Discovery seguendo le orme di Fabio Fazio lo scorso anno. Amadeus debutterà sul Nove domenica 22 settembre con una serata evento che inizierà nel preserale con l’esordio del game show ‘Chissà chi è‘ e proseguirà in prime time con lo show musicale ‘Suzuky music party‘ in cui 20 cantanti, alcuni insieme, presenteranno 15 nuove canzoni inedite da lanciare sul panorama musicale.
Amadeus: “Ho sempre voglia di sperimentare cose nuove”
“Sono un irrequieto della tv, è difficile con me che un programma abbia superato i 4-5 anni. E io ho sempre voglia di sperimentare cose nuove, anche lasciando al massimo quello che ho appena fatto”, ha esordito Amadeus. “Ho appena compiuto 60 anni, ma ho sempre voglia di fare cose nuove”, ha aggiunto il conduttore spiegando anche i motivi che lo hanno portato a lasciare la Rai nonostante i successi di Sanremo e di tutte le altre trasmissioni da lui condotte sull’emittente di Stato. “Grazie a chi mi ha messo nelle condizioni perfette per lavorare. Sono qui da pochi mesi e da pochi giorni che ci lavoro, ma sembra di essere qui da tanto perché si è instaurato subito un bellissimo rapporto“, ha dichiarato ancora Amadeus. “Per due domeniche tengo in caldo il posto di Fabio Fazio. Siccome è un momento di festa ho voluto partire la domenica, anche se la sera c’è il Derby”, ha proseguito Amadeus. “Ho pensato di fare una serata difficilissima, perché tranne Sanremo nessun programma permette ai cantanti di presentare solo brani inediti. Era un mio desiderio fare qualcosa per la musica. È un evento di festa, un red carpet della musica, rivolto a cantanti attuali dove ho chiesto loro se avevano voglia di portare il loro nuovo pezzo per l’autunno”, ha aggiunto. “Alcuni cantanti mi hanno consegnato il brano due sere fa pur di esserci. Qualcuno ha scritto di un ‘piccolo Sanremo’ ma non è così, è solo un grande show con 20 cantanti e 15 brani inediti”, ha detto. “Avevo voglia di unire i miei due amori: la musica e il quiz”, ha detto ancora Amadeus.
Amadeus: “Economicamente Rai ha fatto di tutto per trattenermi”
Inevitabile tornare sul suo addio alla Rai. “Per l’ultima registrazione di Affari tuoi non c’era nessun dirigente, io ho le spalle larghe ma non nego che qualcuno tra i tecnici si è dispiaciuto“, ha detto Amadeus. “La Rai economicamente ha fatto di tutto per trattenermi, c’erano due bozze contrattuali con le stesse cifre, ma qualcosa da un punto di vista affettivo è venuto a mancare. Ho ancora tanti amici, ma con qualcuno evidentemente non c’era un affetto particolare”, ha aggiunto a proposito del contratto che secondo i rumors dovrebbe garantirgli 100 milioni di euro per 4 anni. “Sono stato 25 anni in Rai, ma alla mia età ci sono delle scelte dettate anche da sensazioni che hai. Ho fatto tutto quello che potevo fare, potevo avere quello che non ho mai avuto. Eppure ho deciso di andare lo stesso in un’altra azienda con la stessa durata contrattuale e gli stessi soldi, ripartendo dal 3% di share invece del 28-29”, ha ribadito Amadeus. “Il tempo dirà se è stata una follia, ma alla mia età il rapporto umano è fondamentale. Quel rapporto che avevo avuto con tanti, come con Carlo Fuortes e Teresa De Santis, e non ne faccio una questione politica, non c’era più”, ha spiegato. Amadeus ha poi glissato sul suo erede in Rai Stefeno De Martino. “Sono felice del successo dell’Eredità sulla Rai, ma un grazie non l’ho ancora sentito da nessuno”, ha detto.
Amadeus: “Fiorello come un fratello, ma non abbiamo mai parlato di un programma insieme”
Inevitabile poi parlare del suo sodalizio con Rosario Fiorello. “Fiore è come se fosse mio fratello, anzi di più, ma non abbiamo mai parlato di un programma insieme. Non lo so se ci sarà questa possibilità, mi auguro di sì ma non so quando e dove. Lui non ha bisogno di essere portato, decide lui cosa fare e dove andare: è il numero 1″, ha detto ancora Amadeus rivelando anche “di non essere mai stato contattato” da Mediaset. Infine su quelli che sono gli obiettivi reali per questa sua nuova avventura: “Sono attratto dalle sfide impossibili, è accaduto anche in Rai”, ha dichiarato. “Sono consapevole che non avrò più il 28 o 29% di share, ma se dal 3 si passa al 4 ogni punto in più è fondamentale per questa azienda. Vediamo in 4 anni quanti punticini riusciremo a portare”, ha aggiunto. “Entro dicembre sicuramente sapremo cosa pensa il pubblico di noi, se arriveremo al 4% o se al 6 ma non voglio andare oltre”, ha spiegato.”E’ molto più facile vincere il Derby domenica che vincere la serata degli ascolti. La speranza è che l’Inter vinca e io faccio bene, così siamo contenti tutti”, ha concluso Amadeus sempre a proposito della sua serata di esordio sul Nove domenica 22 settembre, lo stesso giorno del Derby di Milano.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata