E rilancia la vita piena di leggerezza che si vive nei paesi

Cinque spettacoli comici in altrettanti teatri storici di piccoli comuni sparsi per l’Italia. Su questi palchi Teo Mammucari approda dopo un viaggio attraverso i borghi, in cui ha incontrato gli abitanti, si è cimentato in interviste divertenti nel nuovo people comedy di Rai2 ‘Lo Spaesato’. Spaesato come ammette di essere lo stesso Mammucari, nato a Roma: “La città è diventata faticosa, siamo tutti stressati. Gli abitanti dei paesi non hanno niente ma ridono e scherzano tra loro, si abbracciano come una famiglia”. ‘Lo Spaesato’ va in onda dal 16 settembre il lunedì in prima serata su Rai2, sotto l’egida della Direzione Intrattenimento di Marcello Ciannamea. È prodotto da Stand by me di una Simona Ercolani pronta a vincere la scommessa sul gradimento del programma e sulle capacità anche canore di Teo Mammucari: “Lo Spaesato trasmette una grande voglia di leggerezza contro la cappa che ci riporta la cronaca tutti i giorni”. Il format è un adattamento di ‘Comedy on the edge’, uno dei formati comici più adattati in tutto il mondo. “Quando lasciai l’altra azienda (Mediaset ndr) e il programma ‘Le Iene’ per passare alla Rai e sperimentare cose nuove tutti dissero ‘ma dove vai’. E invece ora con ‘Lo Spaesato’ è un programma che racchiude tutti i programmi che ho fatto nella mia carriera di oltre 30 anni”. Sottolinea Mammucari, ‘Lo Spaesato’ che ha sempre voluto essere. Autentico mattatore sempre pronto a improvvisarsi esperto anche dei lavori di paese, si è cimentato pure come portatore della statua della Madonna in processione. “La televisione è ormai rovinata dall’assenza di progetti nuovi – sottolinea Mammucari – non si vuole rischiare. Io quando non ho più nulla da dire prendo il coraggio e mi alzo dalla poltrona cambiando programma pure se ci rimetto dei soldi. Non si può fare in tv lo stesso programma per trent’anni solo cambiando conduttore. La gente così si stanca, me ne rendo conto a teatro dove il pubblico viene per sentirmi dire cose diverse. Quando ho sentito Pier Silvio Berlusconi dire che la novità della stagione sarebbe stata ‘La ruota della fortuna’ non volevo crederci, l’ho detto anche a Gerry Scotti che è un amico. Se proprio vogliamo fare le stesse cose, facciamole ma facciamo anche cose nuove altrimenti la gente non guarda più la tv e scappa sui social”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata