Rai, Zappi (Rai Documentari): “Da LaPresse grande qualità per ‘Sophia!’ e ‘Gianni Agnelli’”

Rai, Zappi (Rai Documentari): “Da LaPresse grande qualità per ‘Sophia!’ e ‘Gianni Agnelli'”

Andranno in onda su Rai 1 rispettivamente a settembre e il prossimo gennaio

Per i palinsesti della prossima stagione di Rai Documentari “abbiamo lavorato anche con il dottor Marco Durante e LaPresse, per ‘Sophia! e ‘Gianni Agnelli’. La collaborazione parte dalle proposte estremamente valide pervenute dalla produzione, noi abbiamo un portale dove sono elencati i principi secondo i quali valutiamo le proposte, e quelle venute dal dottor Durante sono di grande qualità, perché focalizzate su grandi personalità del nostro tempo, aiutandoci in quello che consideriamo il nostro obiettivo, cercare di aiutare lo spettatore a decifrare la sempre maggiore complessità del nostro tempo”. Lo ha detto il direttore di Rai Documentari, Fabrizio Zappi, dopo la presentazione dei palinsesti Rai a Milano. “Le proposte – ha sottolineato – si caratterizzano per un linguaggio molto moderno, come accade con il racconto di Sofia Loren attraverso le testimonianze delle attrici del nostro tempo, un’idea originale e fra l’altro molto riuscita. Il connubio tra i materiali d’archivio e le interviste è perfettamente riuscito con un gran ritmo, e si fa seguire con molto interesse”. Il documentario ‘Sophia! Andrà in onda su Rai1 il 20 settembre, in occasione del compleanno dell’attrice. “‘Gianni Agnelli’ – ha aggiunto – ha iniziato adesso il suo sviluppo e sarà completato nei prossimi mesi, c’è il supporto della famiglia Agnelli e del gruppo. Andrà in onda su Rai1 tra il 20 e il 30 gennaio, in occasione del ventennale della scomparsa”.

Per quanto riguarda la divisione tra le reti dei diversi tipi di documentario, Zappi spiega: “Ho cercato di diversificare le linee editoriali a seconda dei canali, su Rai1 con programmi più mainstream, per massimizzare l’ascolto, mostrando che anche il documentario può suscitare interesse nel pubblico. Gli Ott ci invitano a raccogliere questa sfida, di come il documentario offra una possibilità diversa rispetto alla serialità che possiamo avere con drama e fiction. Su Rai3 ci concentreremo sui biopic culturali, inizieremo con Pio La Torre. Poi ce ne sarà uno molto particolare, ‘L’arte della felicità’, sei episodi in tre serate per il Natale di Rai3, con tante testimonianze, si parlerà di amore, ma anche paura e ansia. È anche il primo tentativo di racconto seriale del reale. Su Rai2 trasmetteremo i docu del genere crime, in sintonia con gli altri generi per Rai2, con sette appuntamenti a settembre e ottobre molto diversi tra loro, ma accomunati da una ricostruzone di indagine non solo sul delitto ma anche sul tessuto sociale che ha consentito il sorgere di questi fenomeni criminali”.

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