Il direttore del Corriere dello Sport in collegamento con la trasmissione in onda mercoledì sera sul Nove
Anche le polemiche sul titolo del Corriere dello Sport sul “Black Friday” calcistico, che è costato l’allontanamento dei cronisti della testata dai ritiri di alcune squadre di calcio nel corso dell’ultima puntata di stagione di Fake – La Fabbrica delle notizie, in onda mercoledì 11 dicembre alle 23:00 sul Nove, la conduttrice Valentina Petrini, con gli ospiti Francesco Facchinetti e Selvaggia Lucarelli. Viene chiamato in causa il direttore Ivan Zazzaroni, collegato dalla sua redazione. “Voglio partire proprio dall’ultima dichiarazione di Ivan” la riflessione della Lucarelli. “Il mio stupore non nasce tanto dal titolo. Ma dall’ingenuità di un uomo navigato, d’esperienza, che ha frequentato i social… mi domando come non abbia potuto prevedere… l’onda di odio, di indignazione che sarebbe nata da un titolo del genere? Cioè Ivan, fare il direttore – io l’unica cosa che posso rimproverarti è questa – è anche prevedere con un leggero anticipo quello che può essere un passo falso”, la domanda che pone la giornalista del Fatto Quotidiano. “Noi abbiamo parlato e discusso in redazione di questa cosa” – spiega Zazzaroni – “ma certamente non pensavamo di scatenare effetti di questo genere. Ne abbiamo parlato, ci è sembrata una cosa assolutamente normale, vista anche la nostra storia, visto quello che riportavamo in prima pagina, ma soprattutto, vedi, anche il servizio di prima di introduzione analizza le motivazioni per cui si odia ma nessuno riesce ad affrontare il tema. Il linguaggio e la parola perderanno significato, andremo avanti ragionando, analizzando i motivi per cui si odia sui social… l’indignazione delle 48 ore… ma non affronteremo mai il problema. Stiamo trascinandoci in una direzione allucinante. Allora a questo punto, come ha detto Gianni Mura, non scrivere più ‘black-out’, vuol dire ‘nero fuori’, non lo facciamo”, conclude provocatorio il direttore del Corriere dello Sport.