Tiziano Ferro torna con il nuovo album ‘Sono un grande’: “E’ il disco di cui avevo bisogno”

Tiziano Ferro torna con il nuovo album ‘Sono un grande’: “E’ il disco di cui avevo bisogno”
Ph Andrea Bianchera

Il cantautore di Latina si racconta senza filtri dopo il divorzio. Il disco fuori venerdì 24 ottobre

Il nuovo disco di Tiziano Ferro è un’operazione a cuore aperto di fronte al pubblico, per la sincerità con cui il cantautore racconta il suo vissuto. Il 45enne di Latina torna con ‘Sono un grande’ in uscita per Sugar Music venerdì 24 ottobre. 11 brani nuovi, più una bonus track, ‘Tra le mani un cuore’, scritto con Nek, Marta Venturini e Giulia Anania e portato in gara all’ultimo Festival di Sanremo da Massimo Ranieri. Il nuovo lavoro è una ripartenza dopo separazioni che lo hanno portato a dover azzerare tutto, o quasi, per una persona che, come dice lui stesso incontrando la stampa negli uffici di Sugar a Milano, ‘odia i cambiamenti’. Nuovo team di lavoro, nuova manager, la deus ex machina del rap italiano, Paola Zukar, e nuova casa discografica, la Sugar di Caterina Caselli, dopo un ventennio con la Universal. Ma soprattutto un divorzio vero, quello dal marito Victor Allen, sposato nel 2019, con cui ha due figli. E’ quello il Big Bang emotivo, ma che da distruttivo si è trasformato in creativo, che sta dietro questo disco. ‘A me non piacciono le cose sicure. Penso che il mestiere dell’artista debba essere sempre un po’ sul ciglio del burrone’, è la premessa che spiega l’attitudine che c’è in questo lavoro. Ferro ha messo insieme una serie di eventi difficili trasformandoli in input artistici. ‘C’è stato un divorzio complesso, una causa d’affidamento molto complessa che è andata bene, nel senso che ho l’affidamento sia fisico che legale dei bambini, completo al 100%, però per quanto girasse male dal punto di vista dell’umore era arrivato il momento, quindi mi sono detto ‘dai Tiziano, su, vai”, racconta lui, svelando le premesse del ritorno in studio e la separazione dalla sua etichetta, che suona sorprendente: ‘Quindi ci avviciniamo alla mia casa discografica e scopriamo che il contratto era scaduto, non se ne era accolto nessuno, mancava solo una raccolta con degli inediti nell’accordo. E allora, io dico, ‘beh, allora disco nuovo’, questo momento va assolutamente trasformato in arte e questa cosa mi ha dato un impulso incredibile’.’Ci tengo a precisare che non mi sono lasciato male con la Universal. Evidentemente doveva andare così. Inusuale? Beh, a dir poco’, sottolinea con un sorriso.

Tiziano Ferro torna con il nuovo album ‘Sono un grande’: “E’ il disco di cui avevo bisogno”

Il cantautore: “L’America la subisco”

‘Nello stesso momento il periodo era tale da suggerirmi che il cambio doveva essere totale’, chiosa l’autore di ‘Rosso Relativo’, che racconta con grande sincerità delle difficoltà della sua vita a Los Angeles, dove vivono l’ex marito e i figli, e delle scelte anche laceranti che si è trovato ad affrontare. ‘Come sto? Sto meglio di due settimane fa. Sto meglio di tre anni fa. Faccio una vita che un po’ mi sento di subire. L’America è arrivata per amore. Poi sono arrivati i figli. E quando è finita la relazione uscire fuori dall’America è diventato complesso. Ho la custodia però sono anche una persona che ha un cuore. Quindi non vorrei prendere questi bambini e portarli via, anche se potrei. E questo mi porta a vivere in un luogo nel quale non ho punti di riferimento, che mi dà tanto dal punto di vista musicale ma mi mancano alcuni livelli umani che non possono esserci in una città alienante come Los Angeles. Però anche quello provo a trasformarlo in una strofa. Se potessi non vivrei dove vivo adesso’.

Tiziano Ferro torna con il nuovo album ‘Sono un grande’: “E’ il disco di cui avevo bisogno”

I primi tre brani: una sequenza a cuore aperto

Il disco si apre con il singolo title-track che ha anticipato l’album, arpeggio di chitarra acustica e parole affilate come lame, che fanno male nel crescendo up beat del brano: ‘Non sapevamo che era l’ultima vacanza al sole. L’ultima volta che facemmo l’amore Che mi dicevi andrà tutto bene. Ma quale amore, quale bene?’. Ma la via d’uscita c’è e come spiega lui ‘non è arroganza’, è solo esporre ‘le proprie insicurezze’: ‘Perché se non sono ancora morto. Sarà per caso, sarà per torto, oppure sarà perché sono un grande e non me ne sono mai accorto’, recita infatti il ritornello, lanciando un’ancora di salvezza e aprendo uno spiraglio di rinascita e fiducia in se stessi. ‘Fingo & Spingo’, il nuovo singolo in uscita venerdì, è una riflessione sul mestiere del cantante. ‘Malati di fama o malati di voglia di normalità’, spiega nelle note Tiziano, che usa un registro musicale alla Rino Gaetano che rende la canzone ironicamente dolceamara: ‘Fingo e spingo. E tutti mi convincono. Che se fingo ancora un giorno sembrerà normale rimanere muto, sei nato con una missione per la gente che ti aspetta in fila ore, ore ed ore C’è chi si fida di te, che tu li possa curare’. Il terzetto di pezzi iniziale, che fa subito decollare il disco e con cui il cantautore di Latina mette in musica le sue ferite, prosegue con ‘Cuore Rotto’. Il sound è urban, con una ritmica tribale: ‘Questa è una canzone. La più triste che ho scritto. Questo invece è il suono del mio cuore rotto , Questo invece è il suono di un amore distrutto.. E l’ho scritta per noi. E l’ho scritta perché non credo più alla vita. Adesso che la nostra è finita’, sono le liriche strazianti e inequivocabili per esorcizzare la fine di un amore.

Ferro: “Non esistone due versioni di me”

E allora chiediamo a Ferro se non gli faccia paura raccontarsi in modo così aperto e senza filtri. ‘Non esistono due versioni di me. Ne esiste una. Magari fa schifo. Però è proprio una. Ed è una meraviglia vivere così. Se io avessi una versione B, la gente sarebbe cattiva con quella versione B e sarebbe frustrante perché dovrei comunque essere odiato ma per ciò che non sono. Comunque la verità è una: che essere sinceri paga sempre. È una delle cose che sto provando ad insegnare ai miei bambini ed è molto complesso’, è la risposta cristallina. In ‘Sono un grande’ c’è spazio anche per momenti più leggeri come la tenerezza di ‘Gioia’, dedicata alla nipotina o il pop morbido di ‘L’amore è Re’, un omaggio alle sue amiche donne. Tra i picchi musicali e autoriali del lavoro c’è il racconto da chansonnier moderno, alla Stromae, di ‘Milite Ignoto’, una ballad oscura su un uomo che assiste al suo funerale accorgendosi poi di non essere morto. Il ragazzo prodigio di ‘Xdono dopo 25 anni di carriera si è ritagliato un posto tra i big della musica italiana, che oggi riafferma con ancora più forza con un lavoro dai molti colori ma con una identità sonora omogenea, un cantautorato pop che non dimentica le origini urban , perfettamente a fuoco e che si percepisce essere frutto di un’urgenza creativa. ‘Ho deciso di accogliere un nuovo management e nuovi produttori musicali perché credo che uscire da quella zona di comfort fosse l’elemento necessario per poter scrivere il disco del quale avevo bisogno. Perché la cosa più triste che possa accadere se fai questo mestiere è timbrare il cartellino. Cioè tornare nei negozi di dischi perché c’è il tuo nome o fare concerti perché tanto sei te’, spiega lui. C’è spazio anche per temi d’attualità, come quella a lui caro della salute mentale, toccato da lui in un brano come ‘1-2-3’ quando invece è quasi un tabù nel mondo musicale ‘C’è molta ipocrisia, va di moda, e quindi sento troppo spesso pronunciare queste parole senza entrare nel merito e raccontare cosa vuol dire salute mentale. Non sento mai parlare di serotonina. Non sento mai parlare di farmaci utilizzando la classificazione adeguata, non sento mai parlare di percorsi, non sento mai parlare di psicanalisi, non sento mai parlare di psichiatri. C’è bisogno di grande vera informazione nei confronti di questo tema’, è la riflessione del cantautore.

Dal 30 maggio il tour negli stadi

Il 45enne di Latina anticipa anche qualcosa sui live estivi, esprimendo la voglia di rivivere quelle emozioni con il pubblico. ‘L’importante è farla diventare una festa. Io voglio che le persone escano dallo stadio felici. Io devo molto alle mie canzoni, non mi stancheranno mai perché hanno sempre un valore diverso, non so come facciano alcuni cantanti a privarsi di quel momento lì. In quel momento parte una diapositiva La trovo una cosa magica. Sapere che dietro la mia storia c’è quella di qualcun altro, rende intimo persino lo stadio’, dice Tiziano che tornerà sul palco con il tour ‘Stadi26’ organizzato da Live Nation, con 12 date negli stadi delle principali città italiane, al via il 30 maggio 2026 allo stadio Teghil a Lignano, con doppia data a San Siro e all’Olimpico di Roma, e con 300mila biglietti già venduti.

Le date dello ‘Stadi26’ Tour

Queste le date dello ‘Stadi26’ Tour

30 maggio 2026          LIGNANO – Stadio Teghil

6 giugno 2026             MILANO – Stadio San Siro

7 giugno 2026             MILANO – Stadio San Siro

10 giugno 2026           TORINO – Allianz Stadium

14 giugno 2026           BOLOGNA – Stadio Dall’Ara

18 giugno 2026           PADOVA – Stadio Euganeo

23 giugno 2026           NAPOLI – Stadio Diego Armando Maradona

27 giugno 2026           ROMA – Stadio Olimpico

28 giugno 2026           ROMA – Stadio Olimpico

3 luglio 2026               ANCONA – Stadio Del Conero

8 luglio 2026               BARI – Stadio San Nicola

12 luglio 2026             MESSINA – Stadio San Filippo

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