Alex Britti: “Per Caracalla sogno Renato Zero”. Poi l’attacco: “A Sanremo non mi vogliono”

Alex Britti: “Per Caracalla sogno Renato Zero”. Poi l’attacco: “A Sanremo non mi vogliono”
Foto Damiano Guberti/LaPresse Roma, 22/10/2023 – Auditorium Parco della Musica 18° edizione della Festa del cinema di Roma Redcarpet del film “Io, noi e Gaber” In foto: Alex Britti

Il cantante: “Ho presentato più canzoni ma niente”

Alex Britti torna con un grande concerto a Caracalla e si toglie un sassolino dalla scarpa: “A Sanremo non mi vogliono”.

Dopo il Feat.Pop di ‘Oggi sono io’ con Marco Mengoni, Britti svela il secondo Feat.Pop ‘Solo una volta’ con Clementino e prepara il concerto alle Terme di Caracalla sognando Renato Zero. “Chi mi piacerebbe avere ospite? Renato Zero. Sono stato suo ospite anni fa al concerto del Circo Massimo, da ragazzo ho consumato tutti i suoi dischi. Anche se per colpa o merito di Bennato ho cominciato a studiare la chitarra”. Britti confessa di essere molto emozionato di esibirsi per la prima volta nel concerto evento alle Terme di Caracalla, in programma il 22 giugno. Ci sarà Clementino. “Già, i cantanti si incontrano e si sta volentieri insieme. A noi piace interagire. Clemente con la sua energia come ha saputo di cantare assieme è saltato e a momenti mi sbuca dal telefono”.

Un altro artista che piace a Britti è Alfa: “Con lui sento similitudini e non è escluso che ci si possa esibire in un duetto futuro. Del resto lui ascolta la mia musica. Mi piace suonare con lui anche perché con le sue canzoni è molto diretto, è uno pulito”.

Il capitolo Festival di Sanremo

Invece il Festival di Sanremo sembra proprio un capitolo difficile da riaprirsi per uno come Britti che è stato protagonista in passate edizioni. “Se ci torno? Ma tanto non mi vogliono, ho presentato più canzoni ma niente. Forse perché sono un’etichetta indipendente vera e quando proponi non hai merce di scambio. È un circuito chiuso con manager e discografici, ma non me ne faccio una malattia”.
Comunque Britti ha le idee chiare anche sui talent e sui giovani che ormai i provini li fanno su Instagram e non più nei locali dove si suona dal vivo. “Anni fa c’erano 50 locali a Trastevere, con altrettanti gruppi che suonavano dal vivo, oggi non ci sono più. Quello che una volta si faceva nei locali oggi lo fai in cameretta tua e su Instagram, anche lo scouting si fa su Instagram”.

“I talent? Se non vinci non ti cerca più nessuno”

Anche sui talent c’è un rovescio della medaglia secondo Britti: “Quando stai mesi chiuso in uno studio e poi esci dalla sala trovi 200 ragazzine che ti cercano ma solo perché sei un partecipante del talent, che una volta finito, se non sei uno dei vincitori, non ti cerca più nessuno. Sapeste quanti ragazzi vanno in analisi per queste delusioni. Dopo che ti hanno dato il cucchiaino di miele e non lo hai più si creano scompensi. Manca una preparazione: non puoi andare all’università senza aver fatto il liceo, le medie e le elementari“.

Sull’uso dell’auto-tune Britti risponde sorridendo: “Mi diverte un sacco, ci avevo provato, volevo farci un brano ma ti cambia il suono della voce, mi ha fatto strano, comunque lo farò, magari facendo qualcosa di ironico“. Sulla recente vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta l’ex compagna finita sotto processo per interferenza illecita nella vita privata, Britti preferisce non rilasciare dichiarazioni: “Non voglio commentare perché comunque parliamo di mio figlio. E poi è una storia brutta e complicatissima e le indagini sono ancora in corso”.

 

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